Si è tenuto oggi martedì 10 dicembre un primo incontro presso Unindustria Forlì-Cesena tra sindacati e la dirigenza dell’Alpi di Modigliana, dove i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto il ritiro della procedura di mobilità per 242 lavoratori e l’utilizzo di tutti gli ammortizzatori sociali utili a contrastare l’esubero dichiarato dall’azienda e respingere i licenziamenti, ma l’azienda ha ribadito le motivazioni argomentate nell’avvio della procedura confermando quanto lì riportato. «Contestualmente abbiamo inoltrato richiesta, alla Provincia di Forlì-Cesena, al Comune di Modigliana, per costituire un Tavolo Istituzionale di crisi utile a ricercare anche nell’ambito di quanto previsto nel 'Patto regionale per attraversare la crisi', soluzioni idonee atte a scongiurare i licenziamenti - spiegano Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil territoriali -. Inoltre abbiamo segnalato alle Istituzioni che vista la rilevanza che la vertenza Alpi assume per tutta la Valle Tramazzo e più in generale del territorio, all’incontro saranno presenti anche i segretari generali di Cgil Cisl Uil di Forlì».
Entro venerdì 20 dicembre le organizzazioni sindacali di categoria convocheranno le assemblee dei lavoratori Alpi per informarli sull’andamento dell’incontro e valutare assieme come dare seguito alle iniziative di mobilitazione approvate nell’ordine del giorno dall’assemblea dei lavoratori.
Per saperne di più:
-
Alpi Modigliana, partita la richiesta per 242 mobilità. Entro una settimana il confronto sindacati-azienda (4/12/2013)
-
Alpi Modigliana: piena adesione allo sciopero, alta partecipazione al presidio (28/11/2013)
-
L’Alpi Modigliana annuncia 250 licenziamenti. I sindacati si oppongono. Sciopero giovedì 28 (26/11/2013)
-
Contratti di solidarietà all'Alpi di Modigliana. Occupa oltre 550 persone (14/02/2013)