LUGO | Ustignani: «Con le betulle nel Pavaglione la fiera salta»
«Se il progetto di recupero del Pavaglio andrà avanti, non riusciremo a mettere in piedi la Fiera biennale». Sergio Ustignani, patron dell'evento organizzato dalla Romagnola Promotion nel cuore di Lugo, lancia il campanello d'allarme.
Il progetto del «giardino incantato», quello che prevede la ripavimentazione del piazzale interno e del giardinetto con 13 betulle compromette, a detta degli organizzatori dell'evento, la logisistica della fiera. «Diventerebbe difficile piazzare le 250 pagodine degli espositori - spiega Sergio Ustignani di Romagnola Promotion -: certo, potrebbero essere piazzate fuori dal Pavaglione, nelle strade e nelle piazze che lo circondano, ma gli inconvenienti sono due: da una parte, la Fiera vive in sinergia col Pavaglione, dove si concentrano i visitatori. Basta andare in largo Della Repubblica (tra lo storico quadriportico e la galleria della Banca di Romagna) per vedere diminuire drasticamente il pubblico. In altre parole, fuori dal Pavaglione il passeggio cala parecchio, e senza bvisitatori non avrebbe senso organizzare l'evento. In seconda battuta, piazzando le pagode all'esterno, si finirebbe per paralizzare la viabilità del centro di Lugo per una quindicina di giorni».
Ma i problemi principali non sono questi: «I camion e i muletti - aggiunge Ustignani - non riuscirebbero a lavorare senza compromettere la nuova pavimentazione. Inoltre, spostando gli espositori all'esterno del Pavaglione, luogo circoscritto più semplice da chiudere, sarebbe difficile organizzare un adeguato servizio di sorveglianza».
Il progetto di ristrutturazione del Pavaglione parte da lontano, dal Masterplan guidato dai torinesi di Avventura Urbana che ha interessato centinaia di lughesi, chiamati ad esprimersi sul futuro del centro storico e della fetta di città a sud della ferrovia. E per il Pavaglione, riconosciuto come come cuore pulsante della città, seppur un poco spompato, si chiedeva di intervenire per dargli nuova linfa vitale. Così l'amministrazione lughese ha presentato un progetto di massima sul recupero dello storico quadriportico alla Regione, che ha messo a disposizione 70mila euro per portare avanti questa «democrazia partecipata». Grazie a questo finanziamento la Rocca ha avviato un percorso che ha messo a confronto diversi progettisti e, alla fine della trafila, ha individuato nell'idea partorità dall'architetto Enrica Dall'Ara di Cesena quella vincente. Il preventivo è di circa 650mila euro. I lavori dovevano partire entro giugno, ma è tutto rimandato al prossimo inverno.
Secondo Romagnola Promotion è giusto intervenire sull'estetica del monumento, a patto che non venga pregiudicata la sua vocazione commerciale. «Le ristrutturazioni come queste puntano solitamente a valorizzare le trasparenze e materiali come vetro e acqua - aggiunge Ustignani -. In questo caso il verde non è contestualizzato. Non voglio creare polemiche, ma così la fiera, quella che conosciamo e che porta 100mila persone in centro a Lugo, non si potrà fare».