Gemos di Faenza in crescita, fatturato intorno ai 40 milioni
Si aggira intorno ai 40 milioni di euro il fatturato 2016 di Gemos, la cooperativa di ristorazione faentina che conta 865 dipendenti (115 in più rispetto al 2015) e 705 soci (42 in più rispetto allo scorso anno). «Abbiamo appena approvato il budget per il 2017, anno in cui vedremo un consolidamento delle attività partite nel 2016 e il mantenimento degli importanti appalti che già avevamo - afferma Mirella Paglierani, presidente di Gemos -. A fronte dei nuovi progetti, tra cui l’acquisto del 40% delle quote di una società di ristorazione nella provincia di Bologna, ci sarà un incremento della forza lavoro con l’ingresso di nuove figure nel nostro organico».
Nel 2017 partirà anche un «Progetto Welfare» rivolto a soci e dipendenti: «Si tratta di un piano che definirà una serie di azioni coordinate e finalizzate al miglioramento del benessere dei lavoratori (conciliazione lavoro/famiglia) - spiega Paglierani -. Con il progetto Welfare vogliamo realizzare i presupposti per offrire una rete strutturata di proposte in grado di agevolare chi lavora con noi. Partiranno ad inizio gennaio 2017 i lavori di un gruppo di lavoro interno che avrà il compito di mettere a punto le modalità di condivisione e partecipazione di tutte le sedi e di studiare una linea di comunicazione specifica. Non vogliamo affrettare i tempi, è un progetto a cui teniamo molto e vogliamo offrire un pacchetto di azioni che rispondano in primis alle esigenze dei nostri lavoratori».
Venendo al bilancio operativo 2016, Mirella Paglierani racconta come sta andando il nuovo Bistrò Rossini, il locale in Piazza del Popolo inaugurato a luglio e totalmente rinnovato nella veste e nella gestione: «Cinque mesi sono pochi per potersi dire completamente soddisfatti, certo è che siamo ancora in una fase di messa a punto. Alcuni aspetti sono già a un buon livello, altri hanno ancora bisogno di essere perfezionati. Pensiamo che il confronto con i clienti ci possa portare ad un continuo miglioramento. Possiamo comunque dirci soddisfatti e il 2017 sarà un ulteriore banco di prova. Considerando il format del tutto nuovo e la totale assenza, a Faenza, di un locale di questo tipo, eravamo pronti sin dall’inizio ad affrontare con flessibilità questa nuova sfida».
Nel 2016 un altro importante progetto è andato in porto: la trattativa tra la società serba Gemos Balkans, controllata al 100% da Gemos, e la società serba Tigar Tyres, titolare dello stabilimento Michelin di Pirot, per la gestione di una mensa al suo interno. «Al momento, dopo la sottoscrizione del contratto di questa estate, stiamo lavorando nella progettazione delle cucine insieme al partner serbo - spiega Paglierani -, anche se i piani, che prevedevano di partire a gennaio, hanno subito uno slittamento verso maggio. Siamo comunque molto contenti di questo risultato e al momento stiamo svolgendo missioni in Serbia per la ricerca di personale».