Il sindaco ha firmato l'ordinanza balneare: ecco i punti principali
Il sindaco Michele de Pascale ha firmato oggi le ordinanze relative alle attività balneari.“E’ confermato – dichiara - l’impianto annunciato, che va nella direzione di una decisa semplificazione e liberalizzazione delle attività sull’arenile, accogliendo parallelamente alcuni suggerimenti, venuti principalmente dalle associazioni di categoria e dalle cooperative degli stabilimenti balneari, con l’obiettivo comune di preservare l’ordine pubblico, la sicurezza e la compatibilità con le altre attività economiche presenti sui lidi, che si fondano sul relax e il riposo.
Con queste ordinanze l’amministrazione comunale fa tra l’altro un investimento di fiducia e responsabilizzazione nei confronti dei concessionari, che confidiamo sapranno cogliere l’opportunità di qualificare ulteriormente le loro strutture, investendo in nuove tecnologie, ad esempio per la riduzione dei rumori, in vigilanza privata e in genere in interventi di qualità che aumentino l’attrattività dei nostri lidi.
Come avevo già anticipato, queste ordinanze saranno riconfermate per tre anni, con l’obiettivo di dare agli operatori regole certe alle quali fare riferimento a lungo termine.
Inoltre, subito dopo le feste partirà un percorso di confronto partecipato in tutti i lidi, per definire insieme le priorità della prossima stagione e completare una più generale progettazione di rilancio del nostro turismo balneare”.Venendo ai punti principali delle nuove ordinanze, per quanto riguarda gli orari, al termine del percorso di concertazione si è deciso che l’orario di apertura degli stabilimenti balneari sarà fissato liberamente dal titolare nell’arco temporale ricompreso fra le 5 e le 2 del giorno successivo. Per l’eventuale apertura dalle 2 alle 5 dovrà essere presentata motivata richiesta al sindaco con indicate espressamente le idonee misure di sicurezza messe in atto al fine di salvaguardare l’incolumità dei clienti e il rispetto della quiete pubblica. Fanno eccezione le serate in deroga del 24 aprile, dell’1 giugno, del fine settimana della Notte Rosa (venerdì e sabato) e del 14 agosto, durante le quali la chiusura è posticipata alle 3 del giorno successivo.Inoltre l’ordinanza introduce una definizione di maggiore dettaglio sulla differenza fra attività stagionale e attività annuale: l’apertura degli stabilimenti balneari potrà avere durata stagionale (stagione balneare definita con ordinanza regionale) o annuale, per la quale dovrà essere data preventiva comunicazione agli uffici comunali. Chi opterà per l’apertura annuale dovrà naturalmente sostenere maggiori oneri, come ad esempio quelli della tassazione sui rifiuti, oltre agli investimenti di adeguamento delle strutture.Per quanto riguarda l’ordinanza inerente “Pubblici spettacoli, trattenimenti danzanti, pubbliche manifestazioni sportive, piccole attività di intrattenimento e spettacolo” si è deciso di prevedere che tali attività potranno essere effettuate nelle serate di venerdì e sabato dalle 18 alle 24.30 mentre nelle serate di domenica, lunedì, martedì, mercoledì e giovedì potranno essere effettuate dalle 18 fino all’una.“Abbiamo ritenuto – spiega il sindaco - l’orario di mezzanotte e mezza nel week end il giusto compromesso rispetto al dibattito che si era creato tra chi era favorevole alla scelta dell’una e chi chiedeva l’interruzione a mezzanotte.Inoltre - conclude de Pascale - abbiamo previsto un inasprimento delle sanzioni in relazione al tema delle emissioni rumorose, coerentemente con quelli che saranno i contenuti della nuova ordinanza sull’impiego dei fonometri che uscirà a gennaio e che prevederà l’impiego di fonometri di nuova tipologia che permetteranno di controllare in tempo reale volumi e orari di conclusione degli eventi. Proponiamo un nuovo patto: più opportunità e rispetto ferreo delle regole”.Di questo tipo di fonometri dovranno dotarsi tutti coloro che fanno attività di pubblico spettacolo o attività che durino oltre la mezzanotte. L'installazione del fonometro sarà comunque obbligatoria per chiunque riceva una sanzione su volumi o orari.Infine qualora l’amministrazione comunale individui zone particolarmente sensibili od oggetto di problematiche dovute al disturbo della quiete pubblica, potrà provvedere alla loro perimetratura e a particolari limitazioni alla diffusione della musica.