Acmar, cassa in deroga fino a fine febbraio
E’ stata rinnovata nei giorni scorsi la cassa integrazione alla cooperativa edile Acmar di Ravenna per 214 lavoratori (su meno di 230). Avrà decorrenza retroattiva dal 29 ottobre, durata di due mesi, rinnovabile per atri due, al 28 febbraio. In autunno il personale è sceso di circa una ventina di unità e quindi è facile immaginare che siano calati anche i 107 esuberi dichiarati all’avvio della procedura di mobilità volontaria. «Non c’è stata la volontà da parte degli organi competenti di procedere per una interpretazione a nostro avviso permissiva della procedura di cassa integrazione per crisi - commenta il segretario generale della Fillea Cgil, Davide Conti -. Anche i vertici della cooperativa non hanno insistito a percorrere questa strada come volevamo. Per fortuna abbiamo una copertura fino a febbraio, grazie alla Regione e alle nuove regole che ha stabilito per la cassa in deroga, che è passata da tre a quattro mesi. Di qui a fine cassa utilizzeremo il tempo a disposizione affinché questo periodo sia utile a mettere in campo le condizioni per accedere alla cassa integrazione straordinaria per crisi. Come? Oltre all’attività in cui è impegnata la cooperativa, ossia la ricerca di nuovi appalti, valuteremo bene anche quali e quanti lavoratori abbiano diritto al pensionamento con la legge sui lavoratori precoci, utilizzando, al bisogno, la Naspi come accompagnamento al pensionamento». (c.f.)