Un esercito di volontari per gli ospiti Asp di Castello e Solarolo
Animazione, aiuto e sostegno ai residenti in struttura, distribuzione pasti e accompagnamento sanitario. Sono queste alcune delle mansioni che il mondo del volontariato effettua, quotidianamente, in collaborazione con l’Azienda di servizi alla persona della Romagna faentina. A Castel Bolognese e Solarolo, le realtà operanti nelle strutture territoriali, rispettivamente alle residenze per anziani «Camerini» e «Bennoli», sono sette in pianta stabile, a cui se ne aggiungono altre che si attivano per prestare il proprio aiuto nel momento del bisogno.
CASTEL BOLOGNESE
A Castel Bolognese molto attiva nella collaborazione con l’Asp è la Misericordia. «Un’associazione - spiega Pasquale Cornazzari, vicegovernatore - che dal 1994 opera sul territorio grazie alla dedizione dei volontari, che sono 110, e ai soci (597). Il nostro rapporto con Asp si concretizza attraverso il trasporto diurno e sanitario che in un anno arriva fino a contare 1.000 servizi, effettuiamo supporto per le uscite e consegniamo i pasti, due volte al giorno. In totale facciamo circa 80mila chilometri l’anno. Non mancano poi attività legate all’intrattenimento degli ospiti della struttura». Altra realtà che opera in rapporto diretto con l’Asp è la Pro loco. «Siamo nati nel 1966 - spiega il consigliere Alessandro Dari - e contiamo circa 170 volontari. I nostri servizi, espletati nella struttura residenziale protetta, riguardano soprattutto l’organizzazione di eventi per l’intrattenimento e l’attività ricreativa degli anziani ospitati». A Castello non manca poi l’aiuto e la collaborazione con l’Ars Cra. «La nostra associazione - ci tiene a ricordare il presidente Francesco Valli - nasce nel 1976 e conta una trentina di soci, ma con i volontari arriviamo anche ad una settantina di persone. Il nostro lavoro nella struttura castellana è per di più di natura ricreativa e di animazione per i residenti». Infine nella casa residenziale per anziani dell’Asp opera anche l’associazione Amici del Fontanone che realizza un laboratorio creativo per gli anziani il giovedì. Laboratori che vengono effettuati anche a Solarolo questa volta il lunedì.
SOLAROLO
Nella vicina Solarolo, all’interno della struttura «Bennoli» le associazioni di volontariato che danno una mano nell’ordinaria gestione di alcune attività sono principalmente due: l’associazione mons. G. Babini e i Cultunauti. A queste si aggiungono anche l’Avis, la Pro loco, gli Amici di Felisio e la Protezione civile che in caso di bisogno e necessità non mancano di prestare il loro aiuto.
Per quanto riguarda il ruolo e i compiti svolti dai volontari della Mons. Babini è il presidente Luigi Mainetti a ricordarli. «Il nostro compito è molto simile a quello effettuato dalla Misericordia di Castel Bolognese. In concreto - aggiunge Mainetti - trasportiamo le persone per esigenze sanitarie e non solo. Questo servizio lo effettuiamo anche nella vicina Bagnara. Inoltre per l’Asp gestiamo il servizio di trasporto diurno, sette giorni su sette, che ci porta circa a un migliaio di servizi l’anno. I nostri soci sono 132, di cui operativi sono 73, e all’anno totalizzano 83mila chilometri attraverso l’utilizzo dei nostri sette automezzi. Infine - conclude il presidente - altra attività è quella della consegna dei pasti a domicilio, circa 23 ogni giorno, e per le scuole».
Più ludica e ricreativa è invece l’attività svolta dai Cultunauti. «Un gruppo - ricorda il vicepresidente Carlo Bonfiglioli - composto da un’ottantina di associati che dal 2011 promuove la lettura collettiva bisettimanale di giornali, libri e pubblicazioni con gli anziani. Inoltre dal 2010 realizziamo un laboratorio di ceramica e disegno e il giovedì, tanto per continuare a mantenere viva l’attenzione e la curiosità degli ospiti proiettiamo diapositive del territorio. Una palestra del ricordo per immagini che riscuote sempre successo». (riccardo isola)