I prossimi appuntamenti di Purtimiro
Anche i preti san parlar d’amore. E’ in un certo senso questa la «morale» de Gli equivoci del sembiante, una delle prime opere di Alessandro Scarlatti che sarà oggetto della produzione originale – nonché della scommessa più importante – della prima edizione del festival barocco Purtimiro. Mercoledì 21 al teatro Rossini di Lugo debutterà l’allestimento di Jacopo Spirei con Rinaldo Alessandrini e il Concerto Italiano in buca (repliche venerdì 23 e martedì 27 alle 20.30). L’opera è una tappa fondamentale della crescita artistica di un ancor giovane Scarlatti, che, reduce dal successo londinese dell’Arminio (opera invero non proprio osannata dalla critica), riesce ad allestire il nuovo lavoro nel teatro privato della famiglia Contini (l’opera, ai primi del Settecento, era proibita in pubblico). Scarlatti intercettò un libretto basato sui bisticci amorosi fra due coppie, scritto dal prelato Domenico Filippo Contini, e creò Gli equivoci del sembiante, gioiello musicale dell’opera barocca che arriverà anche alle orecchie della Regina di Svezia, e attraverso le sue raccomandazioni in mezza Europa. «Due coppie di amanti giovani senza guida, sperduti nel bosco dei sentimenti, sperimentano l’amore, come in una commedia di Marivaux» spiega Jacopo Spirei, regista dell’allestimento.
Ma la settimana di «Purtimiro» comincia già sabato 17, quando alle 20.30 al Rossini il Concerto Italiano accompagnerà le voci di Roberta Invernizzi (soprano), Sonia Prina (contralto) e Fabio Cappelli (recitante) in «Le donne, io cavalier, l’arme gli amori», omaggio musicale all’Orlando furioso. Nei 500 anni dalla nascita di Ariosto, il festival lughese ripropone le musiche che, nei secoli, hanno preso spunto dal capolavoro poetico. In particolare Orlando, Alcina e Ariodante di Händel, affidate a interpreti di caratura internazionale.