L’impegno dell’Avis comunale di Faenza nelle scuole del territorio
Un buon donatore cresce fin dalla tenera età. Per questo l’Avis comunale di Faenza organizza una serie di incontri nelle scuole di ogni grado e livello, portati avanti con passione e abnegazione dai volontari.
«Il nostro obiettivo principale è sensibilizzare i giovani che dovranno diventare i donatori di domani - spiega Angelo Mazzotti, vice presidente dell’Avis di Faenza -. Si tratta di un percorso graduale che fa dell’educazione alla salute e al dono il proprio elemento centrale. L’aspetto della donazione di sangue l’affrontiamo con maggior specificità nelle quinte superiori, dove incontriamo tanti ragazzi che possono già fare la prima donazione».
Tra questi anche quelli dell’istituto Ballardini che abbiamo incontrato alla fine di uno degli incontri.
«Queste lezioni rappresentano per noi giovani una sensibilizzazione positiva e un momento di riflessione importante - commenta Michele Bandini -. Abbiamo ragionato di salute e della generosità di un gesto semplice. Interessante, oltre ad Avis, aver presentato nella giornata anche Admo e Aido, rispettivamente associazioni che si occupano della donazione del midollo osseo e degli organi».
«Dialogare in aula su queste tematiche ci ha fatto ragionare su cosa possiamo fare di buono anche con piccoli gesti - continua Asia Zamagni -. Sto pensando di approfondire la tematica della donazione di sangue».
«La donazione era un tema che non avevo mai affrontato così concretamente, in maniera approfondita e ho imparato molte cose nuove - sostiene Letizia Perfetti -. E’ stato un momento assolutamente formativo e importante».
«Sono associato ad Avis, Admo e Aido e ho già fatto due donazioni di sangue - conclude Paolo Liverani -. Penso che sia un bel gesto che si lega strettamente al significato più vero e genuino di carità cristiana che è il bene più importante».
Nei progetti rivolti ai più piccoli, è partito con quest’anno scolastico il progetto alle scuole elementari «Va dove ti porta il cuore» insieme alla società Faenza Futura Basket in cui, giocando, si vuole insegnare agli alunni i concetti della solidarietà e della cultura del dono.
Il primo ciclo ha interessato la scuola San Rocco e finora ha coinvolto circa 1.200 studenti. Nuove adesioni sono previste a inizio 2017.
Nella foto da sinistra: Michele Bandini, Asia Zamagni, Letizia Perfetti e Paolo Liverani