Il 15 un incontro in Comune con le Proloco: "L'Amministrazione pensa solo agli stabilimenti, ma nei lidi c'è altro"
E’ stato Marino Moroni, presidente della Proloco di Marina di Ravenna e presidente dell’Unpli provinciale, a chiedere all’amministrazione un confronto - fissato per il 15 dicembre alle 14.30 in Comune - per parlare della prossima stagione turistica. Dopo le polemiche sulla bozza relativa all’ordinanza balneare, che ha sollevato critiche da più parti, le Proloco chiedono di essere ascoltate per trovare soluzioni agli annosi problemi che affliggono le località. Chissà se potrebbe giovare la possibilità di poter attingere, almeno in parte, dalla tassa di soggiorno. «Di avere un ritorno lo chiediamo da tempo - spiega Moroni -: che sia dalle multe, dai parcheggi o dalla tassa di soggiorno, sono anni che chiediamo che una parte di quanto dato torni nella località. Anche l’Ici: se Marina ha 500 seconde case, non vedo perchè non ne possa disporre. Se si inizia dalla tassa di soggiorno ben venga, ma l’obiettivo è far cassa su tutto». Di questo, ma non solo, si parlerà nell’incontro del 15, voluto per chiedere «qual è, secondo l’amministrazione, il ruolo delle Proloco. Inoltre vorremmo parlare dell’ordinanza, che non abbiamo ancora visto. A mio modesto parere si sarebbe dovuto trovare un equilibrio tra l’attrattività della spiaggia e la tranquillità della località. Così si va nella direzione opposta. Per la scorsa stagione il Comune ha stanziato 3500 euro per gli eventi, ma non sappiamo per la prossima di quanto potremo disporre. C’è però da dire che abbiamo pagato oltre 6mila euro per l’occupazione di suolo pubblico in occasione dei mercatini, che si sommano alle altre spese che, puntualmente, onoriamo. Se almeno fossimo sollevati da questi oneri, sarebbe già qualcosa». Rispetto alla proposta del reinvestire parte della tassa di soggiorno nella propria località, ovvero Lido di Classe, il presidente Terzino Giorgini commenta: «Sarebbe splendido, anche se spero non si limitino a questo. In questi mesi non abbiamo avuto risposte alle problematiche che da anni segnaliamo, a partire dai marciapiedi pericolanti alle aree verdi inospitali. Dall’ultima assemblea, quella del 19 settembre, ho continuato a scrivere all’amministrazione, ma non ho avuto risposta. Ora si aggiunge un’ordinanza che, se è come ho letto, non sarà la soluzione giusta per valorizzare i lidi. Non si può pensare solo agli stabilimenti balneari: per qualificare una località servono alberghi, negozi e ristoranti, non solo bagni. Noi siamo fermi da dieci anni, siamo un paese dimenticato e mi auguro che con la nuova amministrazione si possa aprire un dialogo». In cerca di dialogo è anche il presidente della Proloco di Marina Romea, Emanuele Randi che spiega: «La nuova ordinanza non l’ho ancora vista, mi baso su quanto letto sui giornali e spero che il 15 riusciremo ad intavolare un discorso proficuo sul turismo. Se è vero che reinvestiranno la tassa di soggiorno, penso che sarà un’ottima opportunità. Vedremo come verrà applicata: per migliorare la nostra località occorre partire dalla sistemazione delle strade e dei marciapiedi. Quando sapremo l’entità dell’importo, stileremo un programma cronologico con le priorità». Per il lido in cui si concentra il maggior numero di case di proprietà, ovvero Lido Adriano, il presidente Gianni De Lorenzo spiega: «Qui la tassa di soggiorno non è rilevante: abbiamo 12.500 case, tutte di proprietà, qualcuna viene data alle agenzie per fare turismo, ma sono poche. Noi abbiamo tre alberghi e tre villaggi turistici, un paio di b&b e tour operator che muovono molte persone. Il 2016 è stata una stagione ‘felice’, sia per la presenza di turisti che di proprietari, ma abbiamo bisogno di manutenzione. Io ho molta fiducia nel sindaco, in quanto ex assessore al Turismo mi aspetto molto e sono convinto che tutte le località turistiche ne riceveranno un grande beneficio. Ci auguriamo che, quello del 15, sarà un incontro chiarificatore: ci sentiamo abbandonati nell’organizzazione di eventi, vorremmo che l’amministrazione fosse maggiormente presente».