«La pace domestica sta attorno alla cucina». Così scriveva una corrispondente a Pellegrino Artusi in una lettera datata un secolo fa, custodita a Casa Artusi, uno dei tanti tasselli del grande mosaico de «La scienza in cucina e l’arte di Mangiar bene». Forlimpopoli, la sua città natale, festeggia il suo illustre concittadino con 150 appuntamenti, una ventina di incontri sul cibo, 60 ristoranti, spettacoli, cucine del mondo e tanto altro nella ventesima edizione della
Festa Artusiana che si terranno da sabato 25 giugno a domenica 3 luglio 2016. Filo conduttore sarà la cucina sostenibile e la lotta allo spreco. Tra i protagonisti ci saranno Lisa Casali, Carlo Lucarelli, Luisanna Messeri, Renato Brancaleoni, Andrea Segrè e tanti altri.
La Festa Artusiana omaggia anche la figura di Olindo Guerrini nel centenario della sua morte con un convegno che ricorda l’amicizia tra l’intellettuale romagnolo e il gastronomo di Forlimpopoli: «Artusi, Guerrini e la rifondazione della cucina italiana». Sabato 25 giugno a Casa Artusi confluisce il meglio della cultura gastronomica italiana per una riflessione a tutto campo sulla cucina sostenibile: Massimo Montanari, Alberto Capatti, Piero Meldini, Andrea Segrè, Roberto Balzani, Lisa Casali.
Il «Marietta ad Honorem» viene consegnato a Renato Brancaleoni e al volto televisivo Lisa Casali, mentre il prestigioso Premio Artusi, omaggio a chi si distingue per l’originale contributo dato alla riflessione sui rapporti fra l’uomo e il cibo, quest’anno va a Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e Terra Madre e Ambasciatore Fao in Europa per «Fame Zero».
La Festa Artusiana da sempre si caratterizza come un grande teatro a cielo aperto che unisce i generi e le proposte artistiche più diverse: dalle performance di strada ai concerti, dagli spettacoli per i bambini alla musica popolare passando per il blues e il jazz.
A Forlimpopoli non potevano mancare i sapori da tutto il mondo. In questa edizione saranno presenti importanti realtà del nostro paese, oltre ad amici artusiani che vengono da oltre confine: i francesi di Villeneuve Loubet, patria natale del grande Escoffier e dei Pays Beaujolais con la loro cucina e pasticceria della regione Rhone-Alpes, i croati della cittadina di Rovigno, la cucina catalana di Sils, il mercato contadino della città austriaca di Traun.
Il programma completo su:
www.festartusiana.it.