Tentata estorsione e violenza nei confronti della ex, 35enne nei guai
Le ha puntato il coltello alla gola minacciando di fare del male a lei, a sua madre e ai suoi cani. Con le accuse di violenza privata maltrattamenti in famiglia ed estorsione i carabinieri di Filetto hanno arrestato un noto pregiudicato tunisino, 35enne, nullafacente, tossicodipendente. Ospitato occasionalmente dalla ex moglie, una 54enne italiana, nella sua nuova casa nel forese ravennate, alle prime ore dell’alba del 1 giugno si è svegliato ed è andato dalla donna in cucina pretendendo del denaro. Di fronte al suo rifiuto, l'uomo ha preso tre grossi coltelli da cucina e, spintala contro il muro le ha puntato quello più grosso alla gola dicendole “il primo è per te, il secondo per tua madre e il terzo per i tuoi cani”. La vittima è andata immediatamente a prelevare il denaro ritornando a casa poco dopo con 100 euro. Ma l'uomo, forse insoddisfatto dell'esigua somma si è infuriato, ha preso una bottiglia di alcol e ne ha versato il contenuto sulla porta d’ingresso e sui cani della donna, minacciando di dare fuoco a tutto. La vittima è riuscita però a chiudersi in bagno e col telefono cellulare a chiamare i carabinieri, costringendo l'ex alla fuga. I militari hanno diramato le ricerche dell’uomo a tutte le pattuglie in circuito, mentre una macchina “civetta” con uomini in borghese è rimasta nascosta sotto l’abitazione della donna, barricata all’interno insieme alla madre inferma. Alle 15.30 circa il tunisino ha fatto ritorno, ha scavalcato la recinzione e si è messo a girare attorno a casa per cercare di entrarvi. I carabinieri l'hanno bloccato e lui non ha apposto alcuna resistenza all'arresto. Il 3 giugno è comparso davanti al Tribunale di Ravenna che ha convalidato l’arresto, disponendo nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dalla ex compagna e dai luoghi da lei abitualmente frequentati.