Il Salone del libro di Torino porta nuove collaborazioni alle edizioni Moderna
Il Salone del libro di Torino ha portato fortuna ad Adriano Gatta, patron delle Edizioni Moderna di Ravenna, che ha avuto due incontri proficui con l'ex Iena Marco Berry e con l'illustratore Renato Casaro, nella sua prima visita all'importante manifestazione.
Come è stata l'esperienza al salone del libro di Torino?
«Era la prima volta, peccato che sia una manifestazione fatta molto per i grandi editori, mentre i piccoli hanno poca visione. È comunque importante perché ti fa conoscere da un pubblico più vasto. Oltretutto eravamo l'unica azienda di Ravenna. Particolare interesse hanno suscitato la grafica delle pubblicazioni e la cura delle confezioni predisposte per l'occasione, in legno, con il disegno e il titolo inciso a laser. Il libro diventa un oggetto per fare dei regali».
Incontri importanti?
«Si, ho incontrato una delle ex iene Marco Berry al quale è piaciuto molto il nostro stand e adesso pensiamo a una futura collaborazione insieme. Verrà presto a trovarci. Renato Casaro invece è considerato uno dei grandi e innovativi cartellonisti italiani cinematografici italiani. Abbiamo deciso di fare insieme il catalogo di tutte le locandine dei film, che sono usciti in questi 30 anni».
Quando è nata Moderna e qual è stata la sua evoluzione?
«La casa editrice è nata nel 1957, come impresa locale, io la seguo dal 1964. Siamo una delle poche case editrici che si divide tra tipografia e pubblicazione di autori locali. Dagli anni '70 abbiamo iniziato a pubblicare i primi libri importanti come . E' Cangian. Il Candiano è stata una delle prime pubblicazioni, dettagliate, su questo argomento».
Le ultime pubblicazioni?
«A Torino abbiamo presentato la nuova Collana del mistero e il libro di Vivianne Leech Raccontiamo Ravenna. Da Giulio Cesare ad Oggi. Tales of the City. From Julius Caesar To Today, che parte dai romani ai giorni nostri, con i disegni del giovane ravennate Mattia Morselli, un libro rappresentativo della città».