Paolo De Castro (eurodeputato Pd): «Coscienza e doppia etichettatura contro lo spreco»
«Va migliorata una coscienza collettiva anti-spreco alimentare, la maggior parte degli sciupii avviene nel frigorifero di casa nostra. Una parte sta invece nella grande distribuzione dove scegliamo sempre i prodotti con la data di scadenza più lontana, lasciando quelli con la scadenza più vicina che sono perfettamente consumabili. Una cosa è la scadenza legale e una quella sanitaria: con la doppia scadenza ci può essere un effetto positivo. In Europa stiamo lavorando a una legge che vada in questa direzione. La nostra agricoltura sta vivendo negli ultimi anni la fase più bassa della curva dei prezzi. Ripartirà, ma bisogna vedere cosa si lascia alle spalle: al parlamento europeo stiamo lavorando per trovare gli strumenti più adeguati per incentivare l’innovazione. Poi non possiamo prescindere dalla qualità: dobbiamo puntare sulla distintività delle nostre produzioni più tipiche. Poi servono alleanze per affrontare mercati complessi e lontani». L’eurodeputato Paolo De Castro, ex ministro italiano delle Politiche agricole e presidente della commissione Agricoltura in Europa, affronta così due tematiche fondamentali per il futuro: l’agricoltura e lo spreco alimentare. Ospite a Piangipane di un incontro elettorale a supporto del candidato Pd, Michele De Pascale, alle prossime comunali di Ravenna, De Castro ha sottolineato come «sia il mito che lo spreco alimentare sia figlio dei paesi ricchi: si spreca anche nei paesi poveri dove lo sciupio avviene a monte, nella produzione agricola, con una cattiva gestione della catena del freddo. Dove le possibilità economiche sono maggiori e questo problema è stato risolto, invece, lo spreco avviene in gran parte nei nostri comportamenti di consumo».
E proprio a livello di cultura l’Europa investirà 250 milioni di euro l’anno («circa il 10% è destinato all’Italia») grazie al «nuovo regolamento di educazione alimentare in vigore dal 1° gennaio 2017 e rivolto ai bambini dai 5 ai 10 anni - continua De Castro -. E non dimentichiamo che a Bologna sta per sorgere un parco tematico che è la Fabbrica Italiana Contadina (Fico) che sarà un’opportunità enorme per fare educazione alimentare e per mettere in mostra i nostri prodotti». (c.f.)