Zagonari (Consultori): "Per i dubbi delle neomamme uno spazio a libero accesso"
«Avrò latte a sufficienza?». «Il bambino si attaccherà al seno?». «Basterà il mio, oppure dovrò dargli un’aggiunta di latte artificiale?». Sono alcuni dei dubbi che affliggono le neo mamme anche nel Ravennate. Per rispondere alle loro domande e per risolvere le problematiche che possono presentarsi dopo il parto si fa riferimento ai dieci Passi dell’allattamento sanciti dall’Oms e dall’Unicef e che rappresentano il documento più importante sulla tematica. In relazione a questi passi vengono stabiliti protocolli e programmi per uniformare le attività svolte dalle diverse figure professionali, a livello territoriale e ospedaliero. Tra le figure in prima linea, quella delle ostetriche. «Il primo supporto viene offerto dal personale ostetrico sin dalla sala parto e prosegue, poi, per tutta la degenza», spiega la dottoressa Sara Zagonari, direttore facente funzione del Unità operativa consultorio familiare di Ravenna.
E il sostegno all’allattamento continua anche una volta a casa: «Il giorno dopo la dimissione – continua Zagonari - le ostetriche territoriali contattano telefonicamente tutte le puerpere, grazie a una solida rete di comunicazione fra ospedale e consultori, per valutare il benessere delle neo-mamma». In caso di dubbi o difficoltà da parte delle mamme, le ostetriche offrono loro una visita domiciliare o ambulatoriale per rispondere più concretamente ai bisogni evidenziati: «Inoltre, per tutto il tempo dell’allattamento, c’è a disposizione uno spazio per il puerperio ad accesso libero e gratuito presso le nostri sedi di Ravenna, Cervia, Lugo e Faenza».
Rassicurazione e bisogno di non sentirsi sole sono tra le necessità primarie di una donna che ha appena partorito: «Le difficoltà maggiori l’arrivo della montata lattea, che si associa a un momento di particolare emotività causata dal cambiamento ormonale post parto. In generale, i nemici più famosi dell’allattamento sono: ragadi, mastiti e ingorghi. Queste situazioni si possono verificare non solo all’avvio dell’allattamento ma anche durante il percorso. Proprio per questo, lo spazio del puerperio nei consultori è funzionale per risolvere o correggere la causa. A volte, bastano semplici consigli e accorgimenti, altre volte è necessario, invece, prescrivere una terapia farmacologica e attuare interventi più mirati».
Il forte legame che si viene a creare tra mamma e bambino, la specificità dal punto di vista nutrizionale, l’effetto positivo sulle difese immunitarie, la prevenzione di alcune malattie nel neonato come diarrea, otite, disturbi respiratori, la facilità di digestione e la prevenzione di disturbi futuri del bambino come obesità, diabete e allergie, nonché la costante disponibilità sono gli argomenti che vengono messi in evidenza durante il corso preparto: «Due incontri sono dedicati proprio all’allattamento – conclude la dottoressa -: l’ostetrica, con l’aiuto di materiale didattico, fornisce alle future mamme, ai partner e ai vari familiari consigli e istruzioni utili. In questi incontri viene dato spazio anche all’allattamento artificiale e le mamme che, per vari motivi, optano per questa scelta sono, comunque, supportate e assistite dalle ostetriche sia del consultorio familiare che del Punto nascita».