Volley Superlega, ultima chiamata per la Consar: sabato serve una vittoria per sognare ancora
![volley-superlega-ultima-chiamata-per-la-consar-sabato-serve-una-vittoria-per-sognare-ancora](/inc/scripts/crop.php?img=https://backoffice3.titanka.com/verticalizzazioni/4897/254/upload/1614176654_ss44bonitta.jpg&w=420&h=248)
Marco Ortolani
Riordiniamo i dati che abbiamo disposizione sulla Leo Shoes Modena: «Sono molto più forti», riconosce Marco Bonitta. Sono anche più ricchi, aggiungiamo noi, guardando i budget. Hanno una qualità europea, dicono gli spettatori vedendo gli emiliani frantumare Perugia in Champions. Hanno almeno due giocatori (il palleggiatore hawaiano Christenson e il libero francese Grebennikov) che possono entrare in nomination per il titolo di migliore al mondo nel ruolo ed hanno entrambi giocato benissimo in gara1.
Peraltro hanno giocato benissimo anche tutti gli altri: Petric, Mazzone, Stankovic, Vettori e il recuperato ex Lavia. Inoltre in panchina ci sono un killer come Karlitzek che può entrare e spaccare tutto col servizio, un giovane di talento come Tommaso Rinaldi e varia altra qualità. Dall’altra parte una squadra, quella ravennate, che ha compiuto errori sanguinosi nelle fasi più calde, non riuscendo a gestire importanti vantaggi in ciascuno dei tre set disputati; che è piena di esordienti; che ha giocato pochi palloni al centro; che ha sofferto su palla alta… Eppure - come quell’insetto che non avrebbe la struttura per volare, ma se ne frega e vola lo stesso - la squadra ravennate è stata in campo con qualità e personalità, ha condotto a lungo il punteggio e, con le letture tattiche di Bonitta, ha guastato i piani dei gialloblù di Giani, depotenziandone le giocate.
A poche ore dalla sfida che vale la stagione (gara2 si gioca al Pala De André, sabato alle 20.30, webradiocronaca diretta su OASport e sulla pagina facebook della società, telecronaca a pagamento su ElevenSport) Ravenna sente di non essere così lontana dal proprio «secondo scudetto» stagionale, come può essere considerata una partita vinta nei playoff dopo lo scudetto della salvezza. Giocherà a favore dei ravennati la grande euforia modenese per il 3-0 rifilato a Perugia nel match di andata dei quarti di Champions: un dispendio fisico-emotivo che potrebbe distrarre i «canarini» di Andrea Giani.
A proposito di Giani: lui e Bonitta hanno aperto il dibattito già al De Andrè in stagione regolare, ma a Modena hanno approfondito: lunghissime diatribe polemiche «a scena aperta» su interpretazioni regolamentari che proseguivano (sul filo di una certa civiltà, va detto) anche quando gli arbitri, a suon di cartellini, li imploravano di smettere. «I bar sono chiusi - chiude Bonitta con pregevole ironia - se voglio parlare di qualcosa con Giani devo farlo per forza durante le partite».