Volley Superlega, la Consar vuole spegnere le tante stelle di Modena
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Un punto in più e un giocatore in meno. Ma anche la prima settimana di straordinari della stagione, all’alba di un mese di novembre piuttosto ricco e fitto. La Consar Rcm di Zanini ha cancellato lo «zero» in classifica a Padova, dove ha perso la partita al tie-break (strappando però il primo punto della stagione) ma soprattutto ha perso per tre mesi il regista Peslac, che si è procurato «una pesante lussazione sotto astragalica alla caviglia destra - si legge nel comunicato ufficiale - ridotta in anestesia generale all’ospedale di Padova, e a seguire bloccata con gesso da tenere per 30 giorni. Una volta rimosso, si procederà con una risonanza per stabilire lo stato dei legamenti. Se tutto sarà positivo, Peslac potrà iniziare il percorso riabilitativo. Per il recupero totale si prevede un periodo variabile tra i 70 e i 90 giorni». Questo grave infortunio ha naturalmente condizionato la squadra e il suo allenatore Zanini, scesi in campo mercoledì sera (a giornale chiuso) nel turno infrasettimanale contro Monza e ora pronti a sfidare sempre al Pala De Andrè una delle corazzate della Superlega. Domenica sera, infatti, torna la classicissima Ravenna-Modena, due mondi tanto vicini trent’anni fa e mai così distanti ora, anche se la classifica è ancora «in costruzione». Ma non è questo il punto. Il punto è che Ravenna gioca esclusivamente per salvarsi - e sarebbe come vincere uno scudetto - mentre Modena quello scudetto lo sogna, in un tripudio di fuoriclasse che illumineranno il cupolone bianco del Pala De Andrè. Cominciamo dalla panchina, naturalmente: l’allenatore della Leo Shoes è Andrea Giani e potremmo già fermarci qui, perché rispolverare il «Giangio» giocatore significa togliere chili di polvere dalle storie sfide Messaggero-Maxicono che assegnavano gli scudetti. Dentro al campo, nella metà campo modenese, c’è davvero l’imbarazzo della scelta, quantità e soprattutto qualità, ma anche tanta esperienza, visto che nel roster gialloblù ci sono quattro giocatori nati negli Anni Ottanta e complessivamente sei trentenni o comunque over 30. La stella di Modena risponde al nome di Earvin Ngapeth, meraviglioso atleta francese con la dinamite nei polpacci e un braccio armato che fa paura. Lo stesso discorso vale più o meno per un altro superbo bombardiere come l’olandese volante Nimir Abdel Aziz, pertica di 201 centimetri che schiaccia ad altezze siderali. Ad innescare un parco bomber di primissima fascia, con il 33enne cubano Leal e l’esperto olandese Van Garderen (ex di turno) ci sono le mani fatate del regista brasiliano Bruno Mossa de Rezende, al secolo Bruninho, palleggiatore classe 1986 che ha vinto praticamente tutto con la Nazionale verdeoro. Infine, ecco alcuni centrali di grande esperienza come Daniele Mazzone e soprattutto il serbo Stankovic. Come si può notare, sarà una partita praticamente impossibile per la Consar, che scenderà in campo con la faccia tosta e senza nulla da perdere, con la speranza quantomeno di accendere il De Andrè.