Volley Superlega, i nuovi contratti e il "signor Consar": al Porto Robur Costa torna il sereno
Sandro Camerani
In una delle patrie italiane della pallavolo, il bimestre in corso è stato piuttosto agitato, e promette di non essere ancora arrivato al termine. L’emergenza sanitaria che ha toccato indirettamente anche tutto lo sport (leggi sponsorizzazioni), infatti, ha tenuto sotto scacco per un certo periodo la prossima Superlega della Consar. Prima che il main sponsor ufficializzasse infatti la prosecuzione dell’accordo e con le stesse cifre (probabilmente era in programma un aumento, ma pre-Covid…), il Porto Robur Costa è stato in dubbio sull’opportunità di proseguire nella massima serie. Il dubbio è durato molto poco, per fortuna, adesso si aspetta a breve l’annuncio della prossima denominazione societaria e la chiusura delle trattative effettuate a suo tempo, ma non chiuse con una firma proprio per i dubbi economici e per la burocrazia relativa al cambio di nome.
MOLTO RINNOVATA
Di questo «rallentamento» hanno fatto le spese Mosca e soprattutto Porro, visto che il centrale e il palleggiatore dal futuro certo hanno preso nel frattempo altre strade non potendo chiudere l’accordo con Ravenna, forse indirizzati dai procuratori che non erano certi della categoria del Porto Robur oppure, facilmente, allettati da proposte economiche migliori. Ad ogni modo, al momento di andare in stampa la Consar 2020/2021 poteva contare sul regista Batak, il libero Kovacic, il centrale Grozdanov, l’opposto Stefani, i martelli Recine, Margutti e Zonca, questi ultimi due freschi di ingaggio. Manca solo la firma per Pinali, un opposto con licenza di spostarsi in banda che arriva in prestito da Modena (dove giocherà Lavia), ed a quel punto mancheranno però ancora due pezzi pesanti, uno in banda e l’altro al centro. Per il primo ruolo si è puntato da tempo sul canadese Erik Loeppky, che sta aspettando di trovare l’accordo e possibilmente firmare, mentre al centro l’idea migliore sarebbe senza dubbio quella di Stefano Mengozzi, ravennate doc che porterebbe l’esperienza necessaria ad un roster sempre più giovane ed al quale potrebbe giovare anche come esempio per tanti. Mengozzi è reduce da un paio di stagioni in terra calabrese, con la maglia della Callipo Vibo Valentia, e ovviamente non disdegnerebbe la soluzione di un ritorno a casa, più comodo anche a livello logistico.
NUOVA SOCIETA’
Come detto, si aspetta la comunicazione della nascita di una nuova società. Nuova in piccola parte, anche nel nome, perché si chiamerà Porto Robur Costa 2030 e i protagonisti resteranno quasi gli stessi. L’ingresso di spicco però ci sarà, legato al nome di Veniero Rosetti, il «signor Consar», che potrebbe fare il presidente (ma Luca Casadio è un punto di riferimento ed una certezza di serietà, quindi resterà e potrebbe anche rifarlo lui) o l’amministratore delegato. Prevista anche qualche uscita tra i vecchi soci, ma tutto sarà chiaro solo la settimana prossima.