Volley Superlega, dalla Lube a Milano: a dicembre la Consar non può tirare il fiato

Marco Ortolani
E’ stata una piccola malizia, fatta da chi i campi di pallavolo li conosce bene, anche se si trova a gestire una situazione totalmente inedita. Marco Bonitta ha nascosto le carte, ha fatto pretattica, ha parlato di squadra nominalmente al completo, ma fisicamente in condizioni da precampionato, con pochi allenamenti alle spalle; ha insistito sul concetto di invalidare la stagione regolare, neutralizzando le retrocessioni; ha lanciato l’allarme-infortuni per giocatori reduci da inattività e impoverimento muscolare. Tutte cose che facevano presagire un approccio soft e un agonismo all’acqua di rose nel match di domenica scorsa a Piacenza. E invece, colpo di scena. Squadra quadrata, grintosa, combattiva, con personalità da vendere. Piacenza alle corde, primo set in carniere, poi un marcato calo di energie e il ritorno di fiamma degli emiliani, acceso singolarmente dall’infortunio al proprio uomo migliore, Georgi Grozer, e da un ampio ricorso di Bernardi alla panchina.  Ancora una volta in evidenza Francesco Recine, irriverente e fantasioso in attacco, dove risolve molte situazioni con colpi «anni Settanta», ricchi di astuzia e inventiva che non si vedevano da tempo nei campi di Superlega. Vabbè, anche stavolta nemmeno un punto, però vale una vittoria aver visto quella voglia di giocare, quella voglia di credere ancora nel potere dello sport.

TOUR DE FORCE
Le vittorie sul campo, cioè quelle da due o da tre punti, la Consar proverà a cercarle in un mese di dicembre che scatta sabato, con la prima gara di un tour de force da record. Nel giro di 22 giorni, cioè da sabato 5 a domenica 27 (Covid permettendo), la squadra di Bonitta scenderà in campo addirittura sette volte dopo essere stata ferma per 34 giorni. Si comincia da un Consar-Lube in programma al De Andrè, una gara proibitiva per Ravenna. Poi sarà la volta del primo recupero, in programma mercoledì 9 ancora in casa contro Verona. Sabato 12 la Consar inaugurerà un mini-ciclo di tre trasferte consecutive sui campi di Modena, Padova (giovedì 17) e Cisterna (domenica 20). A cavallo di Natale e Santo Stefano, infine, ci saranno altre due partite: da definire quella di mercoledì 23 (recupero con Monza o anticipo della trasferta a Vibo?), mentre domenica 27 la Consar chiuderà il 2020 in casa contro Milano. 

LA POLEMICA
Nel frattempo ha suscitato clamore la polemica di Bonitta con le società che si oppongono al congelamento delle retrocessioni; in particolare sono volate parole grosse contro Vibo Valentia («senza vergogna», ha detto il coach in web-conference) accusando i calabresi di essere a loro volta nella massima serie grazie a una deroga. Il presidente Callipo ha controbattuto ricordando la «lavatrice» con cui Ravenna ha azzerato i debiti creando una società «vergine». E tutto fa credere che la baruffa possa continuare ancora un po’, in attesa di un pronunciamento definitivo sulla formula del campionato.