Volley, Ravenna torna a comandare in Italia: viaggio nello «scudetto» della Consar
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Marco Ortolani
Trent’anni dopo l’ultima affermazione, il volley ravennate torna a conquistare lo scudetto della maggiore categoria Under, chiudendo un digiuno che si era interrotto solo con alcune vittorie in categorie minori e con varie finali dove il risultato era stato avvicinato, ma non raggiunto. Il progetto-giovani, in cui la Consar ha fortemente creduto, ha raggiunto il prestigioso traguardo con una squadra «pensata» da Bonitta che, sul lavoro impostato da De Marco, ha inserito un personaggio tanto timido e riservato quanto lucido nelle scelte e nella gestione tecnico-tattica-motivazionale del gruppo quale Francesco Guarnieri, assistito da Patrick Bandini. Ad Agropoli la squadra ravennate ha passeggiato nei primi due impegni (Padova e Treviso), ma ha trovato un ostacolo tremendo nei Diavoli Rosa Brugherio ai quarti (gara vinta 3-2 annullando un match-ball), uno impegnativo nel Sorrento in semifinale (un sofferto 3-0) e in finale (3-1 al Trentino, con un quarto set chiuso 30-28 che ha scongiurato un verdetto al quinto set).
Guarnieri ha impostato il sestetto sulle diagonali Mancini-Bovolenta, Truocchio-Orioli, Tomassini-Chirila (alternato a Minniti) con Orto libero. Un infortunio a Truocchio durante il quarto di finale ha permesso anche a Giovanni Pascucci (figlio di Paolo e nipote del gemello Stefano, che fu scudettato con il Messaggero) di avere uno spazio da protagonista: suo l’ace che ha chiuso la finale. Mentre Truocchio è stato coinvolto dal grande gesto di Alessandro Bovolenta, che ha voluto vicino a sé il compagno infortunato nel ritiro del premio Mvp. Simone Orto ha vinto il premio di miglior libero. Nella cerimonia di premiazione è parsa evidente la affettuosa solidarietà di pubblico e delegazioni per la squadra romagnola, composta da elementi della città e del territorio (Cesena, Cesenatico, Bellaria, Cervia, Porto Garibaldi, oltre a due toscani, due emiliani e un siciliano). Nel «Romagna Mia» cantato dai tifosi al seguito c’era tutto il senso del momento terribile che la nostra terra ha vissuto e sta vivendo. Bonitta ha esultato con la squadra e ha confermato che questi ragazzi saranno la base della A2 del prossimo anno.
«Ma punteremo decisamente all’alta classifica - annuncia il direttore generale - e quindi prenderemo lo straniero, che collocheremo in posto4». Solo da confermare il ritorno a Ravenna di Stefano Mengozzi: «Ho ricevuto offerte per rimanere a Perugia - dice Mengo, che, a proposito, vinse a Reggio Calabria il titolo under 16 del 2000 - ma aspettavo da tempo il momento di tornare». Da valutare la posizione di Comparoni mentre Pinali si è accasato (con il fratello Giulio) a Modena.