Volley, Ravenna e il nuovo «risiko» della pallavolo: la Consar torna a casa, il Mosaico raddoppia
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Marco Ortolani
Ponteggi e allestimenti nella zona di Largo Europa danno finalmente il senso di qualcosa di «serio» che sta nascendo. Un palasport avveniristico, per una decisione disposta ormai 5 anni fa, ma una realizzazione che si è impantanata in lungaggini e dilatazioni di costi. Ovviamente la stagione 2023/2024 e probabilmente nemmeno quella successiva (2024/2025) saranno quelle dell’ingresso nella nuova casa di uno sport da palestra che, nel frattempo, ha subito ridimensionamenti drastici: dalla Superlega alla A2 nel volley maschile, dalla A2 alla B1 nel volley femminile e dalla A2 alla B Nazionale nel basket. Il piccolo e glorioso Pala Costa scoppia per la pressione di 4 squadre (anche la PietroPezzi di B maschile) che hanno casa lì. Ma la buona notizia è che il volley maschile di A2 tornerà al Pala De Andrè, sotto la lussuosa (e costosissima in termini di consumi) cupola che rappresentò il potere ferruzziano in tempi in cui i budget erano praticamente illimitati. Una capienza di quasi 3.000 posti per una squadra che, lo scorso anno, non è mai riuscita nell’impresa del «tutto esaurito» (1.000 presenze) al Costa. Si punterà sull’appeal che creeranno le ambizioni di vertice rivelate da Bonitta, alla territorialità del progetto (tanti ravennati in rosa e altri soggetti assai legati alla città) e anche agli ultimi rinforzi rappresentati dal forte palleggiatore campano Antonino Russo, classe 2004, fiero rivale con il suo Sorrento dei ravennati nella semifinale per il titolo Under 19, poi vinto, in cui ha saputo trascinare i propri schiacciatori ad un torneo di gran livello. In rosa anche il centrale genovese Lorenzo Menichini (altro 18enne) già in luce con la Nazionale. Con il confermato secondo libero Chiella saranno ben 8 su 13 gli elementi della rosa ravennate nati fra il 2003 e il 2006. In campo femminile spazio alle finali nazionali Under 14 che si recuperano questa settimana a Campobasso, dopo il cambio di data e di sede dell’evento originariamente previsto a Cesena a maggio, ma rinviato per il disastro atmosferico che colpì la Romagna. Le ragazze di Fiori e Montevecchi hanno vinto il titolo regionale, non partono favorite, ma sono in vena di sorprese, sempre possibili fra atlete così giovani. Il Mosaico, nel frattempo, ha completato l’organico di B1 con atlete che lasciano intendere ambizioni di altissima classifica. Sarà del gruppo anche Lucia Bacchi, giocatrice dalla sontuosa carriera, ex capitana della Teodora in A2 e ancora in pista, a 43 anni, con la personalità e la grinta di sempre. Movimento anche in B2, con il Mosaico che ha rilevato un altro diritto e parteciperà con una rosa formata in buona parte dalle Under 18 del gruppo portato da Manù Benelli alla finale regionale e che avrà Mattia Focchi come primo allenatore. Una scelta che rende «trafficata» la categoria che vedrà al via anche la Teodora in una rivalità che, dopo progetti di collaborazione, si accenderà ulteriormente.