Volley, la Consar Ravenna rivince dopo 28 anni la Junior League
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Di nuovo campioni d’Italia. Dopo il titolo nazionale Under 19 conquistato un anno fa ad Agropoli, la Consar Ravenna si ripete nella Junior League, il campionato nazionale Under 20 di Legavolley. Nella finale di Ozzano, oggi come un anno fa, a finire battuta è l’Itas Trentino, presentatasi con lo stesso sestetto della finale in terra campana ma un team che sta disputando i playoff di serie B per la promozione in A3. Il risultato però non è cambiato. Ravenna, senza Bovolenta, in nazionale, Chirila, fuori causa per infortunio da marzo, e Pascucci, infortunatosi alla vigilia della final eight, si è imposta 3-1 dopo un percorso netto nel girone di qualificazione con tre successi per 3-0 contro Trento, Padova e Cisterna e in semifinale per 3-2 contro Brugherio, rimontando due set, in un’altra partita, come nell’Under 19 passata, intrisa di sofferenza. Ancora l’Itas di fronte ed è arrivato un 3-1 che sancisce la meravigliosa chiusura del ciclo di un gruppo di ragazzi cresciuto insieme fin dall’Under 14 (nove su 14 avevano vinto il titolo Under 19) a cui hanno dato qualità, energia ed esperienza altri ragazzi reduci da un’annata giocata stabilmente in prima squadra, qui come in prestito altrove (è il caso di Orto, Pascucci e Tomassini). Per Ravenna è la quinta Junior League della storia: un trofeo che torna in città a distanza di 28 anni dalla quarta e ultima che fu la sublimazione del grande ciclo di Alexander Skiba. Ed è l’addio migliore che poteva fare Mattia Orioli, chiudendo con 28 punti e con il premio come Mvp e Filippo Mancini che ha giocato insieme a Russo tutta la partita: un modulo, quello del doppio palleggiatore, che provato nel girone di qualificazione e poi anche nelle fasi della rimonta contro Brugherio, in questa finale è diventato un elemento tattico determinante.