Volley, la Consar ha ritrovato Zanini: «Ricominceremo dai valori»

Marco Ortolani
Finalmente al completo. Nell’allenamento di giovedì la Consar Ravenna ha trovato il suo condottiero Emanuele Zanini, che ha preso contatto con la squadra dopo l’esperienza ai campionati Europei con la Croazia, chiusa con il passaggio del girone eliminatorio e la sconfitta nel primo match ad eliminazione diretta contro la Slovenia. «Il bilancio dell’esperienza degli Europei è molto positivo - dichiara Zanini poco prima di imbarcarsi per l’Italia - già il traguardo della qualificazione, per noi, era stato un ottimo risultato e quindi il passaggio del primo turno ha rafforzato questa convinzione. Contro la Slovenia, anche per il concetto di derby che quella partita riveste, avrei voluto che i ragazzi lottassero fino all’ultimo pallone, invece nel quarto set ha prevalso la rassegnazione contro un’avversaria comunque vice-campione uscente e che ha valori importanti. Nel complesso - prosegue Zanini - è stato ed è un Europeo molto interessante, con molte nazionali in crescita e giocatori nuovi in evidenza, grazie anche alla crescita determinata da tanti allenatori e componenti di staff italiani. Nel nostro girone 5 allenatori su 8 erano italiani, segno di riconoscimento internazionale delle conoscenze che possiamo apportare. Vedo favorite le squadre deluse dalle Olimpiadi, come può essere la Polonia, che ha motivazioni simili a quelle che hanno portato alla vittoria l’Italia femminile, mentre la Francia, dopo la gloria olimpica, non poteva essere al top per questa competizione così ravvicinata». 
Il programma di rientro? «La Federazione croata mi ha gentilmente liberato subito dopo la fine del nostro Europeo. Mercoledì volo per l’Italia e arrivo a Ravenna nel tardo pomeriggio, ad un orario che non mi consente di partecipare all’allenamento. Giovedì sarò invece regolarmente in trasferta a Perugia per la nostra amichevole. Vorrà dire che userò il mercoledì per farmi una bella dormita, credo di averne bisogno». 
Come è stato il rapporto telefonico con il vice Giombini, che, in sua assenza, ha diretto la preparazione atletica e le prime sedute con il pallone? «Quotidiano, intenso e costante, nonostante i miei e i suoi impegni. L’ho percepito motivato ed entusiasta. Sono contento di averlo al mio fianco». Quale sarà il primo argomento che sottoporrà alla squadra? «Valori! - risponde secco il coach mantovano - parleremo di motivazioni e di quanto dovremo avere bene in mente per affrontare una stagione così difficile. Lo farò sia con un discorso al gruppo, sia con colloqui individuali».