Volley, in Superlega resiste una lunga tradizione ma i ravennati in campo sono appena quattro
![volley-in-superlega-resiste-una-lunga-tradizione-ma-i-ravennati-in-campo-sono-appena-quattro](/inc/scripts/crop.php?img=https://backoffice3.titanka.com/verticalizzazioni/4897/254/upload/1640181386_ss43ricci.jpg&w=420&h=248)
Il momento negativo della prima squadra ravennate coincide con una flessione della presenza complessiva della nostra città e della nostra provincia nel panorama nazionale del volley. I giocatori di Superlega che possono identificarsi come «ravennati» sono solo quattro. Non è attualmente rappresentata, invece (nemmeno nella massima categoria femminile) la grande tradizione di allenatori della città. A Perugia è approdato il vecchio capitano della penultima versione della Consar. Stefano Mengozzi da Santerno, a 36 anni, si trova a far parte della squadra più forte in cui abbia militato nella sua lunga e tenace carriera. La sua Sir Perugia è al comando della classifica di Superlega Gli spazi di campo sono pochi (finora 19 punti in 11 partite) ma la serietà e l’impegno sono preziosi nella squadra sparring di allenamento. Sempre a Perugia troviamo anche il 27enne conselicese Fabio Ricci (nella foto), quinto anno a Perugia, con minutaggio molto più ampio rispetto a «Mengo» e la gloria di una stabile convocazione in azzurro, in un ruolo che presenta una crisi di vocazioni italiane. L’altro ravennate è Francesco Recine che, dopo l’esordio in Superlega nella sua città, si è trasferito a Piacenza. Anche per lui profumo di azzurro respirato l’estate scorsa e un ruolo importante nell’ambizioso club emiliano. Un solo ravennate nel roster della Consar, che è il secondo libero Matteo Pirazzoli. Ravenna è però «attrattiva» verso atleti che hanno trasferito qui il centro dei propri interessi, come il libero Goi, il regista di Civitanova Pasquale Sottile (che risiede a Cervia) e come, nel recente, passato, la schiacciatrice di Casalmaggiore Lucia Bacchi. (ma.or.)