Volley donne, Teodora, la serie A2 si allontana: ora Ravenna studia il «piano B»

Marco Ortolani
Ore decisive per i destini della Teodora, la prima squadra cittadina di volley femminile. Il presidente Delorenzi esplora le ultime possibilità di mettere assieme il budget necessario (600mila euro) per un’A2 dignitosa. Anche il sempre appassionato Giuseppe Brusi non ha fatto mancare il proprio sostegno al tentativo, ma l’obiettivo è lontano e il presidente sembra vicino ad un (almeno momentaneo) passo d’addio. Diventa particolarmente attraente, però, il piano B, dove la lettera coincide con la categoria dalla quale si potrebbe ripartire. Rinunciando all’iscrizione alla A2, l’Olimpia Teodora potrebbe partecipare al campionato di B1 conquistandolo sul campo direttamente o con i playoff (la squadra di B2 è seconda a due gare dal termine) oppure avviando un progetto comune con la Teodora Torrione Settore Giovanile (bizzarramente le denominazioni di entrambe le società si richiamano al mito dell’Imperatrice), guidata in panchina da Mattia Focchi, attualmente in testa alla classifica con un punto di vantaggio. Alla guida tecnica il nome «caldo» è quello di Andy Delgado, che però sarebbe un lusso per la categoria. Più chiara la composizione di un’eventuale rosa. Molte giovani del vivaio Olimpia hanno già esordito in A2: Fontemaggi, Piomboni, Vecchi, Missiroli, Monaco, oltre a Poggi, quest’anno trasferitasi a Porto Mantovano e alla bolognese Salvatori; questa ossatura potrebbe già garantire una B1 di vertice che, ovviamente, potrebbe farsi ancora più ambiziosa in caso di unione di intenti con Teodora Torrione. Occhio quindi al campo (sabato l’Olimpia gioca a Cattolica e la Teodora Torrione a Sassuolo) e alle trattative societarie per evitare la ripetizione del campionato 2016/2017, che Ravenna affrontò con due squadre di B1, entrambe competitive e, alla fine, vincenti. Una rivalità vivace e stimolante, ma anche onerosa a livello di risorse e che rischiava di compromettere il sospirato ritorno in serie A, che potrebbe ora essere inseguito con atlete e risorse esclusivamente ravennati e con il «traino» emotivo e di visibilità del nuovo palasport che, fra mille ritardi, potrà ospitare le squadre dalla stagione 2023/2024. Trattative in corso con due giocatrici-monumento come Alessandra Zambelli e Simona Rinieri per un loro inserimento negli staff tecnici e organizzativi.