Volley donne, l'oro di Stefano Recine al primo colpo: «Vittoria da brividi in Vnl, adesso sogno Mondiali e Olimpiadi»

A un certo punto ha cominciato a saltare come un pazzo anche lui, schizzando sul campo con due balzi atletici che non dimostravano certo 65 anni, come suggerisce la carta d’identità. Al primo torneo da general manager della Nazionale femminile, Stefano Recine ha fatto subito centro, gustandosi da bordocampo l’impresa (storica) dell’Italia nella bolgia di Ankara: «Battere il Brasile e vincere la Volley Nations League è stato davvero molto emozionante. Questa nazionale è davvero forte e non si accontenta mai. Siamo riusciti a battere tutte le squadre più forti del mondo e lo abbiamo fatto giocando sempre in trasferta, spesso su campi difficili e contro muri di tifosi. E’ stato un torneo tosto, ma anche bello e divertente, come se avessimo vinto un Mondiale itinerante». Il dirigente ravennate, dopo 47 campionati di A1 vissuti prima da giocatore sul campo e poi dietro alla scrivania, al primo incarico ufficiale in Federazione si è subito tolto una grande soddisfazione: «Quando mi hanno offerto questa possibilità, non ho impiegato molto a decidere e ad accettare. Ho lasciato un posto bellissimo a Perugia, ma qua sto altrettanto bene. Ho sempre avuto un sogno, fin da quando giocavo: partecipare alle Olimpiadi. Ecco, tra due anni andremo a Parigi e proveremo a chiudere il cerchio con un altro grande risultato. Ma prima pensiamo al presente: tra fine settembre e inizio ottobre saremo in Olanda per il Mondiale e proveremo a ripeterci». Anche perché la nazionale di Mazzanti, guidata da una sensazionale Egonu, sta davvero bene: «Mi ha convinto proprio la grande qualità della squadra. Abbiamo la Egonu, che è un’atleta fantastica, ma si parla poco del collettivo. Di Gennaro è il miglior libero del mondo, ci sono giovani formidabili come Pietrini, due palleggiatrici importanti come Malinov e Orro che sarebbero titolari ovunque. Al centro, poi, è difficile fare una classifica da quanto siamo competitivi. E’ un gruppo molto forte, nel quale entreranno altre giovani. Quanto a me, mi sarebbe piaciuto arrivare a 50 campionati di A1, ma questa esperienza vale ancora di più. Il sogno? Parigi, come ho già detto. Ma prima ci sono tappe importanti come il Mondiale». Nell’indimenticabile weekend del volley azzurro, sono arrivati anche tre successi agli Europei da parte di Under 22 maschile, Under 18 maschile e Under 21 femminile. Nella prima selezione erano presenti anche Francesco Comparoni, uno dei confermati in casa Consar Rcm, e Alberto Pol, uno dei tanti giovani arrivati alla corte di Bonitta per la prossima annata. L’Italia ha messo in fila le sue avversarie vincendo tutte e cinque le partite: nel girone di qualificazione ha superato nell’ordine la Turchia per 3-1, il Montenegro per 3-0 e l’Olanda per 3-0. In semifinale ha sconfitto i padroni di casa della Polonia per 3-2 e nella finale di domenica ha battuto la Francia per 3-1.