Volley A2, nessuna promozione diretta, ai playoff le prime 8: la Consar Ravenna giocherà sempre al «Costa»

La formula del campionato di A2 favorisce programmi di stabilità che sembrano coincidere con la vision della Consar Rcm Porto Robur Costa 2030 Ravenna. Al termine di una regular season con 24 partite domenicali e 2 infrasettimanali (il 19 ottobre per la terza giornata e il classico turno dell’Immacolata, a dicembre), saranno solo due le retrocesse. Ancora più stretto il «collo di bottiglia» per chi aspira alla promozione in Superlega. Un solo posto disponibile per le 14 contendenti, assegnato con playoff ai quali accederanno le prime 8 classificate. Niente promozione diretta, quindi, nemmeno per chi vince la regular season e conti tutti da rifare ad aprile, mese in cui sarà decisivo arrivare con il serbatoio di energie ancora rifornito. Lo scorso anno Bergamo dominò la stagione regolare, ma i playoff furono appannaggio di Reggio Emilia, che poi, peraltro, ha rinunciato alla massima categoria per problemi di impianto e di budget. Dopo 11 campionati di A1/Superlega disputati al Pala de Andrè (sulle dita di una mano i «tutto esaurito» registrati nella decade, ma frequente il superamento di quota duemila spettatori), si tornerà all’augusto, ma anche angusto, Palasport Coni, costruito negli Anni Cinquanta e intitolato nel 1983 ad Angelo Costa. La capienza è di soli 1.006 posti e, se le vicende della squadra dovessero essere incoraggianti, sarà concreta la possibilità di vederlo spesso strapieno, obiettivo dichiarato di Bonitta e della dirigenza, ovviamente ben gradito anche alla squadra. Dimenticati i salassi energetici del «cupolone» di Largo Europa, il Pala Costa garantirà costi abbordabili, ma con le concessioni collegate all’altezza del soffitto (che malinconia le belle difese che ne saranno vanificate…), gli spazi extra-campo (fine delle rincorse a perdifiato su palloni impossibili) e le strutture di contorno (pare che saranno allestite tribune-stampa mobili anche sui lati corti del campo). Un ambiente raccolto che dovrebbe ingigantire il fattore campo per i ragazzi di Bonitta, che si alleneranno in quella stessa struttura (negli anni scorsi allenamenti al mini-Costa e partite al maxi-DeAndrè, dispersivo e freddino). Si spera che sia davvero l’ultimo anno di ristrettezze prima dello sbarco nell’avveniristico impianto in costruzione. L’orario di inizio sarà quello delle 18, ma con alcune variazioni già programmate (alla seconda e alla quarta giornata si giocherà alle 19, mentre all’11a e alla 12a alle 16). Il declassamento in A2 comporta anche la perdita della copertura televisiva. Niente dirette su tv generalista e il solo commento in voce su youtube per chi non vorrà perdersi nemmeno una fase di gioco. Si comincia domenica, con una sfida dal sapore antico ai Lupi di Santa Croce, avversari dei ravennati anche nel 2011, nella corsa vittoriosa alla promozione. E’ la squadra in cui militava, lo scorso anno Martin Aramsowan, che anticipa: «Non sarà una sfida come le altre: la squadra è cambiata, ma ho ricordi importanti di quell’esperienza». (ma.or.)