Volley A2, la Consar Ravenna è una macchina perfetta: «Siamo stati continui e concentrati»
Marco Ortolani
E sono tre! La Consar travolge Siena e colleziona il terzo «clean sheet», mantenendo inviolata la casella delle sconfitte e quella dei set persi. La squadra toscana si è presentata priva del forte opposto Nelli, un’assenza che l’ha resa totalmente priva dell’attacco di seconda linea e, nel complesso, disorientata e fallosissima. Al contrario i ragazzi di Valentini sembrano un gruppo unito e affiatato che sa godersi il momento e giocare con evidente divertimento: «Vincere tre a zero - approfondisce Valentini - non è mai facile, nemmeno quando gli avversari non sono in giornata e ti concedono qualcosa. Bisogna essere continui e concentrati e noi, che pure abbiamo parecchie cosa da mettere a posto, finora lo siamo stati». Qualità, giocate e vittorie sono stati apprezzati al De Andrè da un pubblico poco numeroso che, sloggiato dalla classica collocazione domenicale per lo svolgimento di una mostra felina, si è ridotto al martedì, appunto, a quattro gatti. Tatticamente la Consar è alle prese con il nodo-Ekstrand. Il giocatore svedese lavora generosamente in allenamento sulla ricezione, ma sembra lontano da standard accettabili in questo fondamentale. Valentini lo nasconde in laboriosi schemi che coinvolgono anche il centrale di prima linea e l’opposto Guzzo. «La qualità dei servizi è salita - argomenta il coach - per cui la mia filosofia di gioco prevede che tutti i giocatori siano coinvolti. Contro Siena persino il palleggiatore ha dovuto prendere un pallone corto». «Ekstrand in particolare - puntualizza il tecnico - viene da esperienze in cui non ha fatto il titolare e si trova proiettato in uno scenario importante come il Pala de Andrè. Il percorso di crescita, anche per lui, sarà lungo». E con quell’«anche», Valentini si riferisce all’atteso Zlatanov, reclamato dal pubblico , tenuto ancora in bambagia e messo in campo solo per un’azione a partita. Più spazio, invece, per il più collaudato Feri, al quale vengono dedicati vari giri, soprattutto di seconda linea, per sostituire lo svedese. Domenica la Consar comincia da Prata un ciclo di partite ravvicinate, comprendente l’infrasettimanale di Halloween contro Porto Viro. «Prata è un’avversaria classica che ha cambiato poco e che conosciamo bene - illustra capitan Goi, mvp contro Siena - li abbiamo affrontati lo scorso anno nei playoff, hanno un’importante diagonale (Alberini-Gamba, ndr)». «E anche un ottimo schiacciatore polacco che ho incrociato in Champions League», aggiunge Valentini, riferendosi a Ernastowicz. «Ma - conclude Goi - li affrontiamo nelle migliori condizioni di spirito, grazie alle vittorie e al primo posto».