Volley A2, la Consar Ravenna deve cambiare prospettiva: meglio guardarsi le spalle e blindare il terzo posto

C’è stato un tratto di questa regular season in cui la Consar sembrava una macchina perfetta capace, con una entusiasmante serie di 10 vittorie consecutive, di arrivare ad un primo posto che sembrava poter meritare anche prima di averlo raggiunto materialmente, grazie all’autorevolezza delle vittorie, anche contro formazioni forti ed ambiziose. Il primo posto è durato poco. Sono giunte alcune sconfitte e alcune vittorie stentate contro squadre di bassa classifica. Ora la Consar è terza a tre giornate dalla fine. Ma, più che mirare ad una scalata ormai difficile verso posizioni migliori, deve guardarsi alle spalle dove, a soli due punti, c’è la lanciatissima Aversa, la squadra più in forma del 2025. Nella griglia playoff la terza classificata incontrerà al primo turno la sesta (oggi sarebbe Siena) ed eviterebbe in semifinale la prima, presumibilmente avvantaggiata dal «bye» nei quarti. La quarta, invece, affronta subito la quinta, che oggi sarebbe proprio Cuneo, la squadra che domenica scorsa ha superato la Consar con un 3-1 combattuto, ma piuttosto netto. Sia da terza che da quarta il fattore campo sarebbe amico nel primo turno e con ogni probabilità contrario per semifinale e finale. Un aspetto che può avere il suo peso: si pensi al catino di Grottazzolina che costò una promozione che sembrava meritata, ma anche ad alcuni campi caldi di questa A2. Più che alla casella della griglia, però, la Consar deve recuperare quella versione «deluxe», vista a cavallo fra il 2024 e il 2025, quando era capace di far grandinare fuoco dalla zona di battuta (con errori limitati), quando fra Zlatanov e Feri una soluzione adeguata per coprire il posto4 si trovava, quando lo spirito di squadra era evidente e quando Guzzo ci faceva fare i calcoli di quanti opposti italiani più forti di lui girassero per la Superlega, in chiave azzurra. Torniamo a ripetere: per il campionato di stabilizzazione del progetto, di crescita dei giovani, di difesa dei bilanci, la stagione va benissimo e non vale la pena che Valentini si arrabbi così tanto per questo periodo un po’ in ombra. Ma se il primo posto ha stuzzicato sogni mostruosamente proibiti allora le opzioni sono due: o si ritrova la brillantezza di due mesi fa o si ingaggia last minute per il posto4 lo stranierone del tipo che tutti i competitor già hanno. Domenica altro viaggio, a Cantù. Sarà versione «deluxe» o «standard»? (ma.or.)