Volley A2, la Consar ha un fratello d’arte speciale: «Io, Earvin, il volley e il sogno playoff a Ravenna»

Marco Ortolani
Carniere pieno sul pullman del ritorno da Motta di Livenza: tre punti, abbondante riaggancio al gruppo di centro che compete per le otto piazze playoff, distanziamento dei veneti verso l’ultimo posto (a scanso di rischi di zona rossa). E con un bel sorriso, su quel pullman, ci sale anche Swan Ngapeth. Il francese ha impiegato qualche partita per acclimatarsi, ma è parso subito coinvolto nelle dinamiche di gruppo e, domenica, il suo apporto si è fatto finalmente robusto: 19 punti con 17 su 38 in attacco e il 50% esatto (con buona efficacia) del lavoro complessivo della squadra in ricezione. Ngapeth è di buon umore quando ricostruisce, nel suo ottimo italiano, il percorso che lo ha portato a Ravenna: «Bonitta mi aveva già cercato negli anni scorsi. Io ho iniziato il campionato a Siena e avevo ormai definito il mio passaggio a Milano, ma mi è stato messo qualche ostacolo e sono scaduti i termini del trasferimento. Potevo andare in A2 o all’estero, ma siccome sto molto bene in Italia, conosco Ravenna per averci giocato varie volte, che è vicina a Modena dove gioca mio fratello Earvin. Così eccomi qua». Per quali obiettivi? «La nostra squadra è giovane, si batte con accanimento su ogni pallone di ogni allenamento e questo la sta facendo crescere di giorno in giorno», dice il Cigno. Che poi aggiunge senza tanta diplomazia: «Possiamo entrare nei playoff, poi vedremo in primavera chi arriverà con più energie e lucidità». Il fratello di Swan, Earvin, è uno dei più forti giocatori del mondo e, sicuramente, fra i più spettacolari e divertenti da vedere, oltreché fra i più chiacchierati per svariate vicende extrapallavolistiche. Swan ne parla volentieri: «Siamo i due figli di un pallavolista che ha giocato nella Nazionale del Camerun e ha fatto la finale di Champions con la maglia del Frejus. Negli anni che ho giocato con lui ero meravigliato ad ogni allenamento delle sue doti di anticipare la lettura del gioco. Lui, per me, è la pallavolo». Conquistato il nono posto di una classifica cortissima, la Consar Cmc ha la possibilità di scalare velocemente altre posizioni, se riuscirà a far risultato contro la diretta rivale Cuneo (si torna all’orario domenicale canonico delle 18) che domenica ha faticato 5 set per vincere a Lagonegro, sul campo della penultima. Bonitta sembra aver solidificato il sestetto con Ngapeth stabile in posto 4, il 18enne Mancini affidabile in regia e cambi, al momento, solo situazionali affidati a Orto, Monopoli e Pinali. A proposito di Pinali (e di fratelli d’arte): che disastro l’infortunio al fratello Giulio che si aggiunge a quello di Tommaso Stefani (opposto di Taranto). Per entrambi gli ex Consar la stagione è finita.