Volley A2, la carica di Bonitta: «Consar Ravenna, vai avanti così per almeno 3-4 partite»
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Marco Ortolani
La Consar è tornata in campo dopo le due settimane di fine-inizio anno. Un periodo sempre un po’ «speciale», perché l’aria di festa, talvolta, intorpidisce il clima di alcuni allenamenti e tollera qualcosa di goloso nelle tavole dei professionisti dello sport. A giudicare dall’approccio al 2023 i ragazzi della Consar devono essersi sorbiti un Natale «a stecchetto», perché la performance è stata di grande qualità soprattutto dal punto di vista dell’aggressività e della tenuta fisica, due indicatori che rimangono su valori alti se si lavora bene sugli organismi e sulle motivazioni. I residui dubbi li scaccia Bonitta: «In queste settimane abbiamo tirato forte. Ho concesso solo due giorni liberi: Natale e Capodanno. Per il resto ci siamo allenati molto duramente, soprattutto sulla difesa. Forse la maggior brillantezza nel finale di partita rispetto ai nostri avversari di Castellana si deve a questo. E allora spero che questo effetto benefico dei sacrifici che abbiamo fatto durante le feste duri almeno per altre tre/quattro partite». Quindi la Consar Rcm incassa 3 punti contro Castellana (e con i due dell’andata fanno cinque, sottratti alla seconda forza del campionato) e osserva una strana classifica, dove il fondo «si muove» con risultati a danno delle prime; dove l’ultima, Motta di Livenza, batte Cuneo e annuncia battaglia fino all’ultimo; dove Vibo occupa il posto che si immaginava (il primo), ma ne ha già perse tre. Ravenna è «solo» undicesima, ma ha vinto una sola partita in meno di Bergamo, che è quarta, con soli 5 punti in più. A proposito: proprio da Bergamo riparte il percorso della squadra di Bonitta. «Ce la giochiamo con tutti. Con tutti». Ale Bovolenta (24 punti, imprendibile nella seconda metà del match, dopo un inizio a giri bassi) lo scandisce con convinzione. La classifica non si guarda e, esprimendo la «versione 2023» del proprio gioco, non esistono match impossibili. La chiave tecnica è la solidità in tutti i fondamentali, ma è stata soprattutto la difesa ad eccitare il pubblico con un’applicazione «ignorante» (l’aggettivo, nello sport, ha valenza positiva) su ogni pallone, con Riccardo Goi a furoreggiare. Da mettere in linea il neo-acquisto Ngapeth, per il quale, però, garantisce coach Bonitta: «Un ragazzo che mette un grande impegno. E anche dopo la sua scalata in panchina (in avvio di secondo set con ingresso dell’ottimo Pinali, ndr) lo avete visto tutti sostenere la squadra e partecipare alla festa per la vittoria».