Volley A2 donne, per la Teodora c’è in palio il primo posto a Trento: le ragazze di Bendandi vogliono mettere la freccia

Il gran momento della Teodora allestisce la sua scenografia. Sullo sfondo a «fare legna» le più esperte, con Bacchi cuor di capitana, Guidi (domenica scorsa sette muri per lei), Morolli (scelte sempre serene e sicure), Rocchi (migliorata anche nel secondo tocco di ricostruzione) e Manfredini in grande confidenza con il ruolo sempre prezioso di top scorer. In copertina, poi, ci finiscono le baby: Rebecca Piva (classe 2001) ormai abituale titolare aggiunta e benzina verde per i momenti più difficili; Sveva Parini (2001) che uno o due set se li ritaglia sempre. Domenica scorsa, invece, riflettori puntati sulle meno utilizzate: Chiara Poggi (2001) ha segnato a muro il primo punto del suo campionato. Un punto speciale, perché è il primo in serie A di una ragazza proveniente dal vivaio. Poco prima Nui Calisesi (giocatrice di difesa del 1999) aveva sorpreso la ricezione del Baronissi con due ace. Non fa più notizia il rendimento di Torcolacci (del 2000 ma ormai veterana a Ravenna). Anche Simone Bendandi, guida riconoscibilissima di questo gruppo, è «giovane» essendo un esordiente da primo allenatore in serie A. Tiene tutte le sue ragazze sotto pressione e domenica le condurrà a Trento, a giocarsi uno dei match più interessanti ed attesi della stagione: prima contro seconda del girone B, mentre nel girone A le riminesi di San Giovanni in Marignano proseguono la corsa di testa e attendono gennaio per incrociare i destini nella fase che assegnerà i posti-promozione. «Ravenna trasuda storia del volley - dichiara l’allenatore trentino Bertini, al suo primo anno sulla panchina dolomitica - e la sua squadra era fra le mie tre favorite della vigilia. Mi sono riguardato il match di andata, dove abbiamo vinto 3-2 e dico senza presunzione che ci potevano stare anche i tre punti per noi. Ma adesso è passato del tempo ed entrambe le nostre squadre sono cresciute: sarà una grande sfida, ma noi abbiamo chiaro l’obiettivo della promozione e non ci faremo trovare impreparati». (ma.or.)