Volley A2 donne, la Teodora ha riaperto i giochi: «Il carattere ora fa la differenza»

Marco Ortolani
Nel campionato piuttosto anonimo, condotto dall’Olimpia Teodora, la vittoria sul campo del Busto Arsizio è un circoletto rosso di quelli che possono dare una cifra diversa alla stagione, per il prestigio dell’avversaria e per le modalità rocambolesche ed entusiasmanti con le quali il successo è arrivato. Scesa in campo senza Fricano (contusa da una pallonata nell’allenamento precedente), la squadra di Bendandi è stata per un’ora in balia di un’avversaria più forte in tutto. Ma sul 2-0, quando tutto sembrava facile, le bustocche si sono rilassate e disunite: Rocchi (stellari alcune sue difese) e compagne hanno raccolto i loro errori, hanno cominciato a crederci e sono passate a condurre il gioco con personalità e grinta. Alla fine è stata festa, come quella che si celebra nelle occasioni più importanti. «Bendandi ci aveva chiesto carattere - commenta la palleggiatrice di riserva Foresi, divenuta titolare dal secondo set - noi abbiamo buttato in campo tutto quello che avevamo, compresa la voce, che abbiamo tutte lasciato nella palestra di Castellanza per incitarci durante la gara e per festeggiare dopo». In effetti il carattere è stata l’arma vincente (e tutto sommato inaspettata) messa in campo dalle atlete ravennati: riuscire a non sbandare dopo la dimostrazione di forza esibita da Busto nei primi due set deve essere la base per un aumento delle ambizioni. Resta quindi aperto il corridoio playoff. La squadra degli ultimi tre set di domenica potrebbe addirittura interpretarli con sfacciate ambizioni, viste le altalene di rendimento anche delle più forti squadre in lizza. Ma quella dei primi due, al contrario, faticherebbe a mantenere l’attuale categoria.  In attesa di sapere quale versione della Teodora giocherà nei playoff, c’è prima da risolvere il problema qualificazione. Tre punti potrebbero giungere a giornale chiuso dal recupero a Sant’Elia di Frosinone (finora solo 4 vittorie su 15 partite, ma una buona prestazione domenica scorsa contro Macerata). Domenica prossima arriva al Costa la capoclassifica Brescia, con Morello e Piva ex di prestigio. Se con Sant’Elia sarà andato tutto liscio, quella con le lombarde potrà essere una gara non decisiva, potendo recuperare il distacco su Marsala (o anche su Olbia e Sassuolo, ma il percorso è più impegnativo) con i successivi turni casalinghi ravvicinati (Aragona e Sassuolo: agevole il primo, scontro diretto il secondo) e con la comoda trasferta conclusiva ad Altino, ancora a quota zero in classifica.  Praticamente risolta, invece, la pratica-salvezza. Il vantaggio, in un’ipotetica classifica di poule-retrocessione, è ora di sette punti con una partita in più da giocare.