Volley A2 donne, in casa Olimpia Teodora è sempre la stessa storia: il 9 gennaio arriverà Marsala
![volley-a2-donne-in-casa-olimpia-teodora--sempre-la-stessa-storia-il-9-gennaio-arriver-marsala](/inc/scripts/crop.php?img=https://backoffice3.titanka.com/verticalizzazioni/4897/254/upload/1640696527_ss47teodora.jpg&w=420&h=248)
Marco Ortolani
Il 2021 dell’Olimpia Teodora si è chiuso in fase di luna calante. Le dichiarazioni dei responsabili tecnici sono concordi: la squadra non può competere per il vertice della classifica e deve guardarsi le spalle per non correre rischi peggiori (vedi retrocessione). In un campionato che si va tristemente ingarbugliando (fioccano, soprattutto nel girone B, gli asterischi per partite rinviate per casi di Covid) le ravennati dovranno imparare a lottare per i punti-salvezza. La situazione, in questo senso, è aritmeticamente confortante: la formula prevede una poule salvezza per le ultime quattro di ciascun girone con riporto dei punti della prima fase. Tre squadre del girone A e due del girone B sembrano ben staccate, ne rimarrebbero altre tre per una retrocessione da evitare, con l’Olimpia Teodora momentaneamente in vantaggio sulle rivali. Ma, a prescindere dalla classifica, la squadra non decolla. Gli auspici di crescita che sempre accompagnano un gruppo giovanissimo e futuribile come quello in mano a Bendandi non si stanno realizzando. La squadra è deboluccia caratterialmente (parziali «drammatici» nelle fasi centrali decisive di ciascuno dei tre set anche nella trasferta a San Giovanni in Marignano di domenica scorsa) e patisce le situazioni negative, alle quali non riesce a reagire, lasciando strada libera ad avversarie che, per la maggior parte del girone, sono più attrezzate come esperienza di categoria e sembrano esserlo anche tecnicamente. A San Giovanni in Marignano, nel giorno di Santo Stefano, Bendandi ha dato seguito ai segnali della domenica precedente (ultimo set giocato con 4 riserve) e alle dichiarazioni della settimana, modificando il sestetto con Foresi in regia e Salvatori al centro, rimaste in campo fino all’ultimo pallone. Lo sprint della novità è durato per la maggior parte del primo set (vantaggio 20-13 conquistato soprattutto a muro), ma è mancata la capacità di tenere a lungo questa velocità di crociera e, priva di certezze, la squadra si è sciolta, con le riminesi pilotate in regia da Mariaelena Aluigi (sorella di Chiara, a Ravenna nelle stagioni scorse) e la faentina Serena Ortolani a brillare maggiormente. Il periodo a cavallo di Capodanno sarà dedicato alle fasi finali di Coppa Italia (San Giovanni, Macerata, Brescia e una fra Pinerolo e Busto Arsizio le semifinaliste di A2), mentre il gruppo ravennate avrà qualche giorno di riposo, in attesa di riprendere le ostilità il 9 gennaio al Costa, contro il Marsala.