Volley A2 donne, il campionato della Teodora comincia a Cutrofiano: "Crescita individuale e collettiva i primi due obiettivi"

Il campionato femminile di serie A2 è cominciato ormai una settimana fa con le gare della prima giornata, ma la Conad Teodora Ravenna è rimasta… davanti alla televisione (quest’anno la Lega Volley curerà la produzione televisiva e la messa in onda sul web di tutte le partite) avendo subito «scontato» il proprio turno di riposo, imposto dal calendario e dal numero dispari di partecipanti.
Il confermatissimo allenatore ravennate Simone Bendandi commenta i primi risultati e sottolinea: «Già ci sono state sorprese e altre ne seguiranno. Trovare l’assetto di gioco, per tutte le squadre, sarà più difficile del solito, dopo tanti mesi di inattività e incertezze». 
Riposare subito sarà un vantaggio per la sua squadra? «Non direi. Potendo scegliere avrei preferito un vero riposo, a metà del calendario. Più che di riposo questo lo definirei un turno di ritardo, perché dopo due mesi di preparazione il confronto con il campo ci manca molto e non vediamo l’ora».
Che struttura ha la squadra di quest’anno? Bendandi fa una doverosa premessa «Sottolineo il fatto che il presidente Delorenzi e il direttore generale Bottaro hanno creato, a Ravenna, condizioni speciali, difficilissime da trovare nel volley femminile di oggi. Sono state scelte, come accadde anche lo scorso anno, giocatrici di valori morali notevoli, da associare alle qualità tecniche. E quindi un gruppo unito sarà anche quest’anno la nostra caratteristica». 
Mentre tecnicamente cosa ci dobbiamo aspettare dalle sue ragazze? «Ci appoggiamo sulla nuova diagonale composta da una diciannovenne e una ventunenne. La palleggiatrice è la piemontese Moretto, che, a Novara, ha visto da vicino il volley di vertice, anche internazionale e poi si è completata al Club Italia: ha mani velocissime ed è molto motivata; l’opposta è la portoghese di origine bielorussa Kavalenka che studia lingue e si esprime già in un ottimo italiano. Una schiacciatrice con grandi doti e voglia di migliorare».
Poi Bendandi prende fiato e analizza anche gli altri ruoli: «Conoscete dallo scorso anno il valore del capitano Guidi, di Rocchi, Piva e Torcolacci. In posto4 la nostra rosa è corta, a causa dell’infortunio di Laura Grigolo che abbiamo deciso di non sostituire. Per questi mesi sarà titolare Alessandra Guasti e ho pensato ad alternative, se necessario anche spostando qualcuno fuori ruolo. Fatemi dire due parole su Grigolo, che è una ragazza d’oro: d’accordo con Conegliano, proprietaria del cartellino, ci ha dato piena fiducia, si è fatta operare da noi e passerà qui tutta la convalescenza, con il fisioterapista Baccoli e il preparatore Ercolessi che la guideranno nel suo rientro in campo». Le regole anti-covid vi limitano? «No, assolutamente. Ci consideriamo una famiglia, quindi fra di noi non applichiamo limiti. Fuori dalla palestra cerchiamo di stare attenti ad evitare situazioni affollate». 
Quali sono gli obiettivi per la nuova stagione? «Nessuno ci chiede niente di specifico; possiamo concentrarci sulla crescita individuale e del gruppo. Vogliamo vincere tante partite e riconquistare l’affetto del nostro pubblico, a partire da quelle 250 persone che, credo, saranno ammesse alla prima partita in casa, fra due domeniche». (ma.or.)