Volley A2, Consar Rcm Ravenna, i playoff sono realtà e la Juniores punta allo scudetto
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Marco Ortolani
Salvezza conquistata con ben tre giornate d’anticipo e qualificazione playoff con una giornata di anticipo. La giovanissima Consar Rcm di Bonitta presenta il compito fatto e va a prendersi, già a fine marzo, il suo bel voto in pagella, riservandosi le ultime uscite stagionali al «divertimento». Vedremo poi come si tradurrà questa ambigua parola. Il Grottazzolina, domenica scorsa, ha perso per un evidente squilibrio di… fame. Forse la salvezza appena conquistata dai marchigiani è stata festeggiata troppo a lungo, mentre quella della Consar Rcm, conquistata sette giorni prima, non ha placato gli appetiti di giovani che devono ancora dare tanto a questo sport, a questa società e alle loro carriere personali, tanto da non potersi fermare davanti al primo traguardo conquistato. Così ne è uscita una prestazione stritolante, ferro contro burro. «Ho il mio sestetto», dice con orgoglio Bonitta, che ha recuperato al 100% Mancini (rallentato da problemi fisici e scolastici nelle ultime settimane), in diagonale al fromboliere Bovolenta; Comparoni e Ceban giostrano al centro; Pinali e Orioli si sono mangiati Ngapeth nella corsa agli spot di banda, mentre Goi fa da aspiratutto nelle retrovie. «Questa squadra è alta, fisica, potente - sottolinea Bonitta - e ama affrontare avversarie dello stesso tipo, mentre può andare in difficoltà, e spesso ci è andata, contro il gioco tipico della A2, più sporco e contorto». Ne è dimostrazione il grande rendimento contro le big che fa ben sperare in vista del «divertimento» dei playoff contro una squadra oversize come Vibo, fatta di elementi che con la A2 c’entrano poco. Orduna in regia è ben conosciuto; Buchegger e Candellaro «ragionano» ad altezze poco praticate nella serie cadetta. A Vibo finì con un sofferto 3-2 per i calabresi e a Ravenna, dopo un’ora e mezza, il custode stava già spegnendo le luci del palasport, al termine della più strepitosa performance stagionale dei ravennati. Domenica, intanto, è in programma una trasferta dai modestissimi contenuti sportivi a Porto Viro, ma valga per tutto l’aspetto sentimentale della prima esibizione di Alessandro Bovolenta nel paese del padre. Sarà comunque ottavo posto e, dal 16 aprile, sarà comunque «divertimento» contro l’imbattibile Vibo. Imbattibile? Sicuri?
Terminata la A2 ci sarà altro volley interessante da seguire. La selezione Juniores è agguerrita come non mai. Il gruppo è per buona parte lo stesso che fece la finale nazionale lo scorso anno. E crescere di un anno, a questi livelli, mettendoci importanti esperienze nel campionato di A2 (per Orioli, Bovolenta e Mancini), è un propellente formidabile, mentre altre competitor hanno visto molti dei loro migliori elementi andare fuori età. Ravenna ospiterà la Final Four regionale (1 maggio), ma l’ambizione è ben altra ed è rivolta a tre colori da appuntarsi nel petto.