Volley A2, Consar Ravenna allergica ai tie-break: «Vinti 3 e persi 4, non è un disastro»
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Marco Ortolani
Quattro tie-break persi nelle ultime quattro partite. L’ultimo, a Pordenone, sfilato via da un vantaggio di 14-11. Ce ne sarebbe da far arrabbiare il più santo dei tifosi, anche se i quattro punticini sgranocchiati tengono in linea la Consar per l’obiettivo stagionale della qualificazione playoff e anche per quello più specifico del quarto posto, che garantisce l’eventuale bella in casa al primo turno. Quindi se c’è un momento della stagione in cui accumulare un po’ di negatività e un po’ di episodi che girano male questo è sicuramente ben scelto.
Passata la delusione? «Cercheremo di trasformarla in lucidità e voglia di far meglio - commenta Bonitta che, a proposito di tiebreak, aggiunge - mi è dispiaciuto di più perdere ad Aversa, senza lottare, senza avere nemmeno una chance. La nostra statistica stagionale è di 3 vinti e 4 persi. Non è positiva, ma nemmeno disastrosa. Non posso dire che la mia squadra non sia adatta ai quinti set in generale». Cosa ci vuole per giocare bene i quinti set? «Esperienza, carattere e voglia di imporre il gioco senza aspettare quello che fanno gli altri». Un giocatore o una giocatrice da playoff? Bonitta si lascia sfuggire il nome di Elisa Togut, cannoniera che risolse la finale mondiale del 2002. Ma poi ripiega: «No, troppo difficile definire giocatori adatti o meno al tiebreak. Rimango sul banale: al quinto set emergono i giocatori bravi». Veniamo ai competitor per i playoff. Cominciamo da Grottazzolina. «Hanno un attaccante come Nielsen e un battitore come Fedrizzi che possono essere determinanti. Non è la dominatrice del campionato come fu Vibo lo scorso anno, ma sono molto esperti e meritano il primo posto che hanno». Siena? «E’ la squadra più in forma. Sono usciti da un momento negativo e l’opposto Krauchuk è cresciuto moltissimo». Cuneo? «Con Grottazzolina e Siena compone il terzetto delle più forti, favorite per la promozione. Daniele Sottile (che va per i 45 anni, ndr) è ancora il miglior palleggiatore della categoria».
Dietro le prime tre? «Un gruppetto equilibrato. Porto Viro è l’unica che ha vinto da 3 punti contro Grottazzolina. Pordenone e Brescia sono a quel livello, un passo sotto le prime tre». Ravenna? «Saranno playoff molto impegnativi. Ci vorrà una super prestazione ad ogni partita per fare strada».
Preferenze di abbinamento? «Nessuna. In stagione regolare siamo andati meglio con alcune squadre (Siena e Grottazzolina, ndr) che con altre (Cuneo, ndr). Sono cose che possono avere importanza, ma anche no». Per chiudere, vanno riferite varie voci che danno un Bonitta partente il prossimo anno. «E invece rimarrò qui, scrivetelo pure».