Volley A2, attenta Consar Ravenna: a Motta di Livenza c'è l'ex Alberto Pol
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Pensando alla trasferta di domenica scorsa a Bergamo, la Consar prova rammarico per essere tornata a mani vuote. Per i valori espressi un punticino almeno ci sarebbe stato tutto. E avrebbe fatto comodo, perché la Bonitta-band esce da ogni match con la consapevolezza di giocarsela alla pari con quasi chiunque (la capoclassifica Vibo sembra aver ingranato la marcia di testa che i pronostici le attribuivano), ma concretizza pochino. Il gruppone di centroclassifica, compattissimo fino a due giornate fa, va ora sgranandosi e i ravennati ne occupano il bordo inferiore, costretti da dare un’occhiata preoccupata alle proprie spalle. A Bergamo sono sfuggite di mano importanti situazioni di vantaggio nel terzo set (17-21 e 20-22): è mancato il guizzo felice per concretizzare, al cospetto di una squadra (quella allenata dall’ex Graziosi) che comunque vanta valori tecnici importanti. Confortanti la condizione fisica e gli aspetti tecnici: a Bergamo bene soprattutto Orioli, Mancini e Bovolenta, che con 17 punti conserva il terzo posto nella classifica marcatori, mentre Comparoni è secondo fra i «muratori», a 1 colpo dal leader Agunier; un po’ discontinuo Pinali, ottimo contro Castellana, meno efficace a Bergamo, dove è stato sostituito da Ngapeth che deve ancora trovare la sua cifra di gioco migliore. Occorre però mettere a posto i risultati. Il calendario invita a farlo già da sabato (si gioca in anticipo) a Motta di Livenza in provincia di Treviso. I veneti occupano un’ultima posizione che è fuorviante, perché a dicembre la squadra ha cambiato faccia dopo l’avvio deludente: via l’allenatore Lorizio (promosso il vice Zanardo), il regista Partenio e il centrale Fusaro; dentro il giovane e forte regista Acquarone e soprattutto Alberto Pol, chiuso a Ravenna dall’arrivo di Ngapeth e subito inseritosi nella squadra della sua provincia: 16 punti e il 57% in attacco nella gara persa domenica al quinto set a Porto Viro. (ma.or.)