Vela, la storia del faentino Brusa: "Passione, notti insonni e sacrifici: così ho visto crescere Luna Rossa"

Romagna | 12 Febbraio 2021 Sport
vela-la-storia-del-faentino-brusa-quotpassione-notti-insonni-e-sacrifici-cos-ho-visto-crescere-luna-rossaquot
Tomaso Palli
Nel team di Luna Rossa impegnato ad Auckland non c’è solamente l’atleta o chi gestisce, da terra o sull’imbarcazione, un’intera regata. Della squadra fa parte anche chi ha visto nascere dall’inizio l’Ac75 impegnato nel golfo neozelandese, chi ha costruito l’imbarcazione da quando questa esisteva solo sulla carta. Ad unire simbolicamente Faenza e Auckland ci pensa così il faentino Vincenzo Brusa, boat builder nello shore team di Luna Rossa Prada Pirelli con anni di esperienza nel mondo della vela.  
Brusa, un bilancio di queste settimane con vista sulla finale. 
«Certamente positivo. A questo punto le barche sono abbastanza simili come potenziale. Team New Zealand è l’eccezione perché, da detentore dell’America’s Cup nonché padrone di casa, conosce molto bene il golfo di Hauraki con le sue difficoltà, tra venti e correnti. Detto ciò, arrivati a questo punto, le imbarcazioni sono tutte complete e capaci di adattarsi in qualunque situazione di vento».
Ci spieghi.
«Ogni team era partito con un’idea: c’è chi ha lavorato per un vento più forte, chi per una situazione media e chi per un vento leggero. Oggi sono tutte più o meno allo stesso livello nonostante la tendenza iniziale sia rimasta. Noi, ad esempio, avevamo fatto una barca per il vento leggero ma ora riusciamo a navigare anche con più nodi». 
Sarà perciò una finale equilibrata?
«Avrà la meglio chi commetterà meno errori, chi sarà più strategico anche a terra e chi riuscirà a mettere più in difficoltà e sotto pressione l’avversario. Sarà emozionante sia per gli addetti ai lavori, sia per gli spettatori».
In Luna Rossa lei è boat builder: cosa fa nello specifico?
«Ciò che dice il nome, costruttore di barche. Ho iniziato la costruzione in cantiere, l’ho seguita fino all’ingresso in acqua e oggi alle regate. L’imbarcazione è nata ai Cantieri Persico a Nembro (provincia di Bergamo, ndr) ma poi lo sviluppo è continuato ed ogni giorno si fanno modifiche. Io, nello specifico, lavoro con la fibra di carbonio, la laminazione. Non sono ingegnere ma per fare questo non serve esserlo: mi forniscono disegni e indicazioni per la costruzione del pezzo. Poi certo, nel lavoro complessivo ci sono ingegneri che hanno studiato sul serio queste cose (ride, ndr)».
Ha iniziato col windsurf, come è arrivato alle imbarcazioni a vela?
«Avevo la passione, costruivo tavole da windsurf e ho sempre navigato, come oggi, per passione. Il passaggio è stato naturale in concomitanza con l’avvento del kitesurf: mi piace tutto ciò che si muove nel vento, lavoravo già sulle barche e così ho iniziato a farlo in maniera più decisa».
Come è arrivato in Luna Rossa?
«Ho iniziato con la laminazione per la Coppa America nei cantieri Soleri, nel 2004, col progetto +39 in vista di quella che fu l’America’s Cup di Valencia nel 2007. Avevo già costruito per Luna Rossa e così ho iniziato anche questo Ac75. E poi, arrivato a Cagliari alla base della squadra, mi hanno chiesto di far parte dello shore team».
Si è sempre occupato di questo tipo di imbarcazioni?
«Sono svariati anni che mi occupo solo di barche da regate tra Coppa America, Vendée Globe, Volvo Ocean Race. Prima ho lavorato parecchio anche con barche da diporto o da regate minori. In futuro chissà». 
In che senso?
«Dietro questa barca c’è stato un lavoro di anni fuori casa rientrando solo saltuariamente. Sono abituato a non farmi programmi a lungo termine, oltretutto così impegnativi, ma sarebbe magnifico poter proseguire questo lavoro». 
In termini di esperienza, professionale ma anche personale, cosa dà la Coppa America?
«Questa è la mia seconda esperienza nello shore team, la seconda volta che seguo l’imbarcazione dalla costruzione fino alle regate. Altre volte, mi sono dedicato alla fase di costruzione anche per evitare di rimanere lontano da casa per molto tempo. Dà tantissimo in termini di esperienza con emozioni fortissime. Quando l’opera (imbarcazione, ndr) che hai visto nascere è pronta, è un qualche cosa di unico, le vuoi bene. Tutti quelli che lavorano o hanno lavorato all’imbarcazione sono mossi da una passione infinita: non dormi e se lo fai sogni la barca a cui hai dato un nome. La Coppa America è la Formula 1 della nautica ma con un mezzo… un po’ più grande (ride, ndr). A prescindere dal risultato, sarà sempre una grande emozione». 
Per chiudere: qual è la sua giornata tipo ad Auckland?
«Non esiste! È vero, in America’s Cup è tutto organizzatissimo ma non puoi avere un’idea di cosa farai dopo dieci minuti né programmarti in base ad un eventuale lavoro finito prima. La testa deve sempre essere pronta ad ogni evenienza e tu lucido e mai fuori forma. Puoi lavorare dalle 7 di mattina alle 7 della mattina successiva. Qui non ci sono orari».
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-romagna-vela-la-storia-del-faentino-brusa-passione-notti-insonni-e-sacrifici-cosi-ho-visto-crescere-luna-rossa-n27790 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione