Unione Romagna faentina, scuole elementari e medie sotto stretta osservazione

Romagna | 26 Febbraio 2021 Cronaca
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Riccardo Isola - Come orami è chiaro questa nuova ondata di contagi sta interessando soprattutto la popolazione in età scolastica, maestre e insegnanti compresi. Da Casola Valsenio a Brisighella passando per Riolo Terme, Castel Bolognese e Solarolo di fatto non c’è paese che in questi ultimi giorni non abbia dovuto fare i conti con focolai scoppiati all’interno delle classi. E la decisione della Regione di colorare alcune aree, compresa Riolo Terme, di arancione scuro dimostra come la situazione sia non proprio serena e in via di risoluzione, almeno nei tempi brevi.

RIOLO TERME: D’ARANCIO SCURO
«Stiamo vivendo una situazione dei contagi che la stessa Ausl ha definito anomala, molto probabilmente legata allo sviluppo delle varianti del virus. per questo - spiega il sindaco Alfonso Nicolardi - la decisione di arrivare a mettere tutte le scuole, dalle elementari in su in dad non poteva che essere inevitabile». Nella città d’acque, infatti, le classi delle primarie interessate da quarantene sono un quarto, cinque su una ventina mentre ancora più «drammatica» è la situazione dell’Alberghiero dove le classi hanno sfiorato le venti unità. La situazione oggi è veramente problematica tanto è che il primo cittadino ci tiene a informare che «partirà una capillare campagna di screening nella popolazione riolese con tamponi per capire la reale portata di questa ondata improvvisa di contagi. Inoltre - aggiunge - con l’Ausl si sta ragionando, per gli over 80, di aprire una finestra preferenziale per effettuare vaccinazioni». Per tutti gli altri «il riferimento ovviamente rimane l’azienda sanitaria con punti di somministrazione del vaccino identificate, per il territorio, nell’hub di Castel Bolognese e a Faenza. Potrebbe però succedere anche che la sedepossa anche essere Ravenna. L’importante è - conclude Nicolardi - avere un sussulto di responsabilità sociale nei confronti del bene di tutti».

CASOLA: PERICOLO SCAMPATO
Aveva creato allarme e preoccupazione il recente picco di contagi, che tra l’altro avevano interessato anche un insegnante delle scuole elementari. Per fortuna come conferma il sindaco Giorgio Sagrini «gli esiti dei tamponi effettuati sui bambini e sulle bambini della classe interessata sono risultati negativi. E’ chiaro che la pandemia non è finita per cui l’allerta e l’attenzione da parte di tutti deve rimanere attiva». Nel paese collinare entro la settimana «partiranno i vaccini per gli over 80. Siamo riusciti a ottenere dall’Ausl la possibilità di vaccinare le persone in paese senza doverli far muovere. Per questo - aggiunge Sagrini - abbiamo allestito come centro delle vaccinazioni la sala don Guidani e quindi speriamo quanto prima di riuscire a partire con la somministrazione delle prime dosi».

SOLAROLO: UNA CLASSE COLPITA
Nel paese più a nord dell’Unione «stiamo reggendo. Abbiamo una classe, ma per tracciamento a seguito di un contagio famigliare, che è stata messa in quarantena cautelativa. Sappiamo che sarà ancora lunga questa situazione di incertezza ma stiamo lavorando, sia livello di Unione che di distretto sanitario, per accelerare al ritorno alla normalità. Sui vaccini - spiega il sindaco Stefano Briccolani - il territorio di Solarolo afferisce a Faenza e Castel Bolognese dove sono cominciate le somministrazioni dei vaccini per gli over 80 e, seppur con quantità molto risicate, anche quelli per il personale scolastico negli ambulatori dei medici».

CASTELLO: QUARANTENA SOFT
«Per ora la nostra realtà scolastica sta reggendo. Una sola classe è stata messa in quarantena preventiva aspettiamo di avere aggiornamenti». Commenta così, il sindaco Luca Della Godenza, lo stato di relativa grazia che la città sulla via Emilia sta attraversando per quanto concerne il propagarsi del virus tra gli studenti e le studentesse. «Non abbiamo altri casi di classi in quarantena e nemmeno di insegnanti. Per cercare di scongiurare un eventuale picco abbiamo iniziato mercoledì le vaccinazioni per gli over 80/85. Le abbiamo fatte e le continueremo a fare all’interno degli spazi della Casa della Salute. Per il personale scolastico invece i medici di base stanno iniziando a compilare le liste in attesa che arrivino le dosi adeguate».

BRISIGHELLA: FASE CALANTE
«Purtroppo dalla settimana scorsa abbiamo registrato un picco di contagi soprattutto tra i più giovani del paese. Da una situazione di 30/35 persone in quarantena - conferma il sindaco Massimiliano Pederzoli siamo passati ad averne 115/120 contemporaneamente. Adesso la situazione sembra si stia avviando a una normalizzazione delle statistiche, quindi con un calo dei casi segnalati, anche se non si può certo abbassare la guardia». Anzi a preoccupare un po’ tutti è la diffusione epidemiologica che sta colpendo sempre di più giovani e giovanissime «con il rischio che questi poi siano veicolo di contagio diretto in famiglia con possibili e immaginabili conseguenze, anche se - rimarca Pederzoli - dai sopralluoghi che effettuiamo appare evidente come la popolazione adotti comportamenti in sintonia con le prescrizioni anticontagio».  Per quanto riguarda i vaccini «in attesa che arrivino, crediamo non prima di metà marzo, anche ai medici di medicina generale che abbiamo nel territorio ora ci si riferisce al capoluogo faentino. «I medici sono pronti, appena arriveranno i vaccini, magari con un approvvigionamento costante, potremmo iniziare una più efficace  vaccinazione».

MODIGLIANA VIA AI VACCINI 
Alle 9 di martedì 23 febbraio nella sala polivalente del teatro sono partite le prime 120 vaccinazioni. Immunizzazioni che hanno interessato chi si era prenotato al Cup o in farmacia. «Siamo partiti adesso speriamo che le dosi - commenta il primo cittadino Jader Dardi - continuino ad arrivare con regolarità. Per poter effettuare la vaccinazione bisogna presentarsi al Teatro non in anticipo per evitare assembramenti, ma in orario come presente nella prenotazione. All’ingresso ci sarà la misurazione temperatura e igienizzante mani dopodiché si passerà all’accettazione amministrativa, la compilazione dei consensi, al colloquio con il medico (box 1 e 2) per arrivare alla somministrazione del vaccino (box 3 e 4). Subito dopo si dovrà sostare all’interno per un controllo sugli eventuali sintomi per 15 minuti. Durante tutti gli step vi sarà il supporto dei volontari e del personale Ausl». Per quanto riguarda la situazione scolastica «per fortuna non registriamo focolai, abbiamo registrato qualche caso subito messo sotto controllo».
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