Utilizziamo i cookie, inclusi quelli di terze parti, per raccogliere informazioni sull’utilizzo del nostro sito web da parte dei visitatori. I dati personali raccolti sono utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari. I cookie sono utili per garantire agli utenti un'esperienza di navigazione ottimale, per migliorare costantemente il nostro sito e, previo consenso, possono essere utilizzati dai nostri partner per mostrare pubblicità personalizzata mostrando agli utenti offerte adatte ai loro interessi.
Facendo clic sul pulsante "Accetta", acconsenti l’utilizzo di tutti i cookie, compresi quelli utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari in base ai tuoi interessi. Chiudendo questo banner o continuando con i cookie essenziali verranno utilizzati esclusivamente i cookie tecnici e analitici per i quali non è necessario il tuo consenso. In qualsiasi momento puoi revocare il consenso a tutti o alcuni cookie cliccando sul pulsante "Preferenze Cookie", sempre raggiungibile dal footer del sito.
Informazioni più dettagliate sull’utilizzo dei cookie sono disponibili nella nostra privacy & cookie policy.
Riccardo Isola - Non solo Faenza città è interessata, durante questa estate, da diversi cantieri. Siano essi legati al post alluvione del 2023, Pnrr oppure di ordinaria amministrazione, i lavori non mancano. In primis c’è Casola Valsenio. Nel paese collinare si è in attesa che gli interventi di ripristino della piscina comunale finiscano. Al momento in cui scriviamo il cantiere è abbastanza avanti. L’intenzione dell’amministrazione e della società gestrice dell’impinato natatorio, la faentina Nuova Cogi.Sport, sperano che i lavori possano finire entro questa settimana massimo la prossima per aprire la stagione estiva, seppur con un mese di ritardo. Il cantiere si è reso necessario per rimettere in sesto l’impiantistica e le tubature danneggiate dall’ondata di maltempo eccezionale di oltre un anno fa. Ma non solo. I lavori sono serviti per rifare anche la profondità e il rivestimento della vasca grande, che ora sarà omogenea all’incirca a 1,5 metri di profondità. Il secondo grande, lungo e attesoi cantiere è quello relativo alla conclusione della realizzazione del nuovo campo sportivo. I lavori sono praticamente finiti. Servirà comuque ancora qualche settimana per poter finalmente concludere uno dei simboli di un’altra ondata di maltempo che fece sprofondare il vecchio «Nannini» nel torrente Senio sottostante. Infine in questi mesi proseguiranno anche gli interventi per l’adeguamento sismico di un’altra struttura fondamentale per la piccola comunità: la scuola. Gli interventi strutturali volti riguardano il consolidamento delle murature perimetrali, quello dei pilastri esistenti, il rinforzo di maschi murari e fasce tra le alee al sottotetto e su murature tra corridoi e aule al piano sottotetto. Si aggiungono poi lavori per la realizzazione di una nuova muratura portante in corrispondenza dei corridoi a livello del sottotetto, la modifica di aperture esistenti su prospetto sud e la controventatura di falda. Lavori che dovrebbero essere terminati entro il 2025. A Castel Bolognese i lavori in corso per ora riguardano alcuni interventi di efficientamento energetico e soprattutto l’intervento di ristrutturazione e miglioramento sisismico delle scuole. Entrambi finanziati dal Pnrr con rispettivamente 70mila e 400mila euro. A Solarolo si spera che almeno entro l’estate arrivi l’affidamento dei lavori, finanzaiti dal Pnrr, per l’adeguamento sisimico della scuola secondaria di primo grado Ungaretti.
via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it
Pubblicità
Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90). Contributi incassati