Una reggia per cani in difficoltà. Il rifugio di Bauckigam palace di Fruges ospita 51 cani. Il 30 giugno è in programma una cena di beneficenza

Romagna | 20 Giugno 2022 Qua la zampa
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Ha fatto una scelta di vita drastica mossa dal suo amore sincero nei confronti degli animali: dopo aver fatto la volontaria al canile di Imola Elisabetta Scardovi ha scelto di lasciare il suo appartamento e il suo lavoro per dedicarsi anima e corpo a cani maltrattati, provenienti da canili lager, soprattutto dal sud Italia, qualcuno anche dall’estero. Ha acquistato una casa tra Fruges ed Imola, nel territorio della Bassa Romagna, un’abitazione modesta, ma contornata da un terreno di quasi 4500 metri quadri ed ha creato il Baukingham Palace, un nome altisonante per quella che lei stessa definisce una «casa famiglia che vuole offrire una seconda opportunità ad animali che hanno già patito molto». Il nome è singolare e richiama il palazzo reale inglese anche se gli spazi non sono quelli un castello, ma sono stati sfruttati appieno e gli attuali 51 cani che ci vivono assieme ad Elisabetta vengono nutriti, curati e possono godere di un ampio spazio in cui sgambare. «Amo gli animali da sempre ed ero arrivata ad ospitarne 8 nel mio appartamento - ha raccontato Elisabetta- tutti di grandi dimensioni e razze impegnative. Quando arrivano qui dai canili lager hanno gli sguardi spenti, sono increduli, spaventati, ma in pochi giorni lo sguardo cambia, la loro postura torna ad essere quella fiera, felice. Spesso accolgo i nonnini, quelli che non hanno nemmeno un nome, i dimenticati in canili che a volte raggiungono i 2000 /3000 cani ammassati tra loro senza cure, senza nulla». Tra gli ospiti di Elisabetta tanti cani fobici e deprivati sensorialmente che non erano mai usciti dai box dei canili nei quali erano stati rinchiusi, a quelli maltrattati e in pessime condizioni di salute. Tiene in casa quelli anziani perché più delicati, ma per gli altri, che vivono all’esterno ha allestito delle casette dove stanno da soli o al massimo in coppia, ampi recinti nelle aree comuni e mette loro a disposizione delle piscinette d’estate e dei simpatici maglioncini per l’inverno. Per i cani allettati ha previsto brandine apposite e ciotole alla giusta altezza per non farli sforzare mentre per quelli con problemi nella deambulazione dei materassini ortopedici. Elisabetta ha fatto della sua passione un vero e proprio lavoro che la tiene impegnata ogni giorno anche se, ovviamente, non è retribuito. Fortunatamente chi passa a vedere il suo rifugio non può non percepire la grande attenzione che Elisabetta dedica ai suoi cani e, spesso, le dona cibo per loro. « Questo rifugio, oggi, non ci sarebbe più se non fosse per le tante persone che ci vogliono bene e che per noi hanno fatto davvero tanto. Attualmente ospito 51 cani, i miei “Baubimbi”, molti malati in terapia, 3 sordi, uno che vede poco, alcuni fobici e alcuni con caratteri impegnativi e seguo altri 4 “Baubimbi” che sono presso altre persone. L’anno scorso ho perso Pillino, un cane autistico di 7 anni che era magia pura per quello che trasmetteva. Nei momenti di difficoltà penso al suo coraggio per ritrovare la fiducia. Glock invece che hanno recuperato da un fossato in Puglia e che era inavvicinabile oggi mi prende letteralmente per mano e mi porta in giro». Grazie alla rete tra volontarie residenti in tutta Italia con le quali ha una particolare «affinità elettiva», Elisabetta collabora per aiutare cani del sud, ma anche cani del nostro territorio che vivono in situazioni disumane e che necessitano al più presto di una nuova collocazione. «Il mio sogno è creare a Baukingham Palace una piccola struttura per nonnini, una zona dedicata a loro con lettini ortopedici, la loro cucina, un luogo dove vivere qualche anno sereni e dove mangiare pappe buone ed essere curati. Servirebbe, però, qualcuno di competente e ovviamente anche tutti i permessi. Sto pensando di lanciare un crowdfunding». Anche per questo, il prossimo 30 giugno, Elisabetta ha organizzato un party in piscina in una residenza in campagna in via Varolo 7 a Fusignano con ricco buffet vegetariano e musica il cui ricavato servirà a pagare le cure, gli interventi, i farmaci e le terapie che hanno cifre poco abbordabili. Il costo è di 30 euro e si po’ prenotare fino al 25 giugno chiamando il 371/1193467 oppure 347/5413014. Per aiutare il rifugio potete effettuare una donazione libera utilizzando l’Iban IT37U0760113100001045337290 intestato a Baukhingam palace Odv oppure donare il vostro 5x100 utilizzando il cf 90054450375.
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