Una ravennate nel progetto «Caro spettatore, come stai?»
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C'è anche una ravennate, Laura Curti, dietro al progetto «Caro spettatore, come stai?», un questionario dedicato al mondo dello spettacolo nella delicatissima fase dell'emergenza da Covd-19, ma che si pone il problema non tanto degli operatori del settore ma del pubblico.
"Preoccupati per quelle che saranno le sorti del settore dello spettacolo dal vivo -spiega Laura Curti -, abbiamo pensato di chiedere un’opinione a chi, in questo momento, viene poco interpellato: il pubblico. Tutti gli enti, giustamente, si preoccupano del proprio futuro, delle riaperture, delle misure di sicurezza da tenere, delle risorse perse. Ma noi abbiamo voluto chiedere al pubblico di tutta Italia come sta, cosa gli manca, cosa desidererebbe appena i teatri riapriranno, cosa lo farebbe sentire più sicuro e tutelato".
Il progetto è a cura di un un gruppo informale di operatori culturali delle arti dal vivo, con la supervisione di Luisella Carnelli e Alessandra Gariboldi. "Abbiamo lanciato un questionario che stiamo diffondendo a livello nazionale. Il questionario intende indagare il valore della pratica collettiva e la percezione della sua mancanza in tempi di lockdown analizzando la relazione tra gli spettatori, la loro partecipazione ad eventi culturali online e in streaming durante la pandemia, la percezione della loro mancanza nei confronti dell’esperienza culturale dal vivo e i loro orientamenti in vista della fase di ripartenza post pandemia, non ultima la paura e la preoccupazione che il ritorno negli spazi dediti alla cultura potrebbe generare. Credo che queste risposte possano essere di aiuto anche nella fase di riprogettazione dell’offerta culturale".
A questo il link il questionario: https://bit.ly/carospettatore