Un Mei più «al centro» che mai, a Faenza dal 4 al 6 ottobre, con tanti ospiti

Romagna | 01 Ottobre 2019 Cultura
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E’ un’improvvisa fiammata di popolarità quella che sta investendo il cantautore Leo Pari, indicato dagli ex sodali del dimissionario Tommaso Paradiso come nuovo leader dei Thegiornalisti, la band che ha dominato il nuovo corso della canzone indie-pop italiana e che si è sciolta la settimana scorsa tra le polemiche. Sul versante faentino, la notizia è però che Leo Pari è una sorta di presenza fissa al Mei, dato che fa parte da tempo del Collettivo Dal Pane creato da Roy Paci per ricordare l’amico faentino Valter Dal Pane.
E anche Pari si aggiunge al ricco parterre di personaggi che interverranno e suoneranno a Faenza nel grande weekend della musica indipendente tricolore, in programma nel centro della città dal 4 al 6 ottobre, per l’edizione dei 25 anni. I grandi nomi sono quelli annunciati nelle scorse settimane: Morgan, Negrita, Cristina Donà e Ginevra Di Marco, Fulminacci, Giovanni Truppi, Riccardo Sinigallia, Tredici Pietro, Marlene Kuntz, a cui si sono aggiunti Paolo Benvegnù, Petra Magoni, Street Clerks, Lorenzo Baglioni, Edoardo De Angelis.
Come sempre saranno centinaia le band da tutta Italia che suoneranno in vari luoghi del centro, in un’edizione che fra le altre cose celebrerà anche Piero Ciampi, nel quarantennale della scomparsa, e con i Marlene Kuntz che sabato 5 riceveranno il premio Ciampi per i trent’anni della loro carriera. La serata di sabato 5 sarà, come da tradizione, la più ricca di eventi con la Notte Bianca che porterà la musica dal vivo nei locali faentini, il grande concerto in piazza del Popolo e i premi italiani della musica indipendente al teatro Masini. Morgan e i Negrita suoneranno proprio sabato 5 in piazza del Popolo, ma la città ospiterà anche le esibizioni di Riccardo Sinigallia (miglior disco del 2018), Giovanni Truppi (Pimi 2019), Ginevra Di Marco e Cristina Donà (premio Speciale Mei 2019), Tredici Pietro (il figlio di Gianni Morandi, premiato per l’hip-hop) e tanti altri.
Il lungo fine settimana musicale come sempre coinvolgerà molti luoghi e farà incontrare centinaia di operatori del mondo musicale (è riconfermato anche il forum dei giornalisti). Tra gli spazi che aderiranno alla Notte Bianca del 5 ottobre ci sono anche Circolo Prometeo, O Fiore Mio, The Ale House, la Sghisa, il museo Zauli e ancora Piccadilly, Spider, Mens Sana, la Cavallerizza.
Da segnalare anche le mostre che, anche quest’anno, apriranno di fatto il Mei nel pomeriggio di venerdì 4, alla Galleria della Molinella. Si tratta di «Liscio, Gasato On The Pop», manifesti & mirabilia dalla Collezione di Gianni Siroli, «I Manifesti» del collettivo Malleus e la mostra fotografica «I 100 scatti big del Mei», a cura di Raffaele Tassinari.
«E’ un’edizione importante ma anche “asciugata” – commenta il patron Giordano Sangiorgi -, molto focalizzata sugli spazi centrali del teatro, di piazza del Popolo e piazza del mercato, con l’importante novità della fiera del disco e degli strumenti al Palazzo delle Esposizioni. Nel complesso calano proprio in città gli spazi in cui è possibile organizzare concerti, ma questa edizione celebrerà bene, e con grandi nomi, la storia di un filone della musica italiana, quella indipendente, che 25 anni fa era guardata di sottecchi mentre oggi domina le classifiche e i gusti dei giovani. Musicisti come Morgan e i Negrita frequentano il Mei dalle origini, ma ad esempio nel 2011 e 2012 i Thegiornalisti si esibirono al Corona, quando ancora erano di nicchia. Un altro evento che rimarca l’importanza del Mei sarà il convegno sul diritto d’autore internazionale sabato 5 in municipio, a dimostrazione che la grande importante del nostro meeting è sempre quella di essere appunto un crocevia di storia, un’occasione di incontro che ha portato alla nascita di centinaia di progetti e carriere. Negli ultimi anni anche la Rai e Sanremo ci invitano regolarmente ai tavoli di lavoro. Questo quarto di secolo lo vedo come un percorso annuale, che partirà dal Mei del 4-6 ottobre per concludersi l’anno prossimo, e sarebbe bello organizzare una rassegna di musica indie, un focus sulla formazione imprenditoriale del musicista e un progetto legato a web radio e tv».
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