Turismo, si può tornare a camminare di nuovo lungo tutta la Via dei Gessi e dei Calanchi

Romagna | 13 Luglio 2024 Cronaca
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Riccardo Isola - Finalmente, a distanza di oltre un anno dalle alluvioni che hanno colpito il territorio su cui si snoda la Via dei Gessi e dei Calanchi nel maggio 2023, l’itinerario è oggi percorribile in sicurezza. Resta un’importante interruzione del tracciato. Quella presente subito dopo il paese di Borgo Rivola. Qui, infatti, il ponte sul Senio è stato spazzato via dalla piena e deve ancora essere sostituito. Nemmeno la passerella pedonale installata a monte è in funzione visto che poco tempo dopo la prova di carico si è accasciata su se stessa distruggendosi. Per ora rimane l’unica alternativa quella di raggiungere Riolo Terme con i mezzi pubblici o accordandosi con la struttura scelta per il pernottamento della tappa numero 5, per avere dare un passaggio ed evitare di camminare lungo la SP 306.

L’ITINERARIO
Questo cammino emiliano romagnolo, che unisce due province (Bologna e Ravenna), diversi Comuni (oltre a Bologna ci sono nell’imolese Dozza e Borgo Tossignano, mentre per il ravennate Riolo Terme, Brisighella e Faenza) e due aree protette oggi diventate Patrimonio dell’umanità Unesco (Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa e Parco Regionale della Vena del Gesso), rappresneta uno dei più suggestivi percorsi per il turismo slow che si possono fare parallelamente alla via Emilia. Si caratterizza dalla presenza di importanti affioramenti gessosi, di fenomeni carsici e di meravigliose formazioni calanchive, che ospitano habitat singolari e molto delicati. Il percorso può essere effettuato sia da Bologna verso Faenza sia viceversa.

COSA SI ATTRAVERSA
Entrati nell’area imolese e ravennate all’uscita del Parco bolognese, la Via si dirige verso Dozza, il cui centro storico, dominato dalla Rocca Sforzesca, è decorato da numerosi murales, realizzati da artisti di fama internazionale che convergono qui fin dagli anni ‘60 in occasione della Biennale del Muro Dipinto. Dopo aver raggiunto Borgo Tossignano, si entra nel Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola. Qui nelle tappe che lo interessano si incontrano gli spettacolari affioramenti gessosi della Riva di San Biagio, di
Monte della Volpe e di Monte Mauro. Lasciati infine i gessi con le loro grotte, le rupi e i boschi, si entra nel borgo medievale di Brisighella, la cui Rocca Veneziana si erge a presidiare la Valle del Lamone. Da qui, manca solo un giorno di cammino per arrivare a Faenza, città famosa a livello internazionale per le sue ceramiche. Stessa cosa la si può, ovviamente vivere, partendo dal capoluogo manfredo.

OSPITALITA’
Per chi affronta questi 110 chilometri lungo il percorso ci si può sempre appoggiare a una rete di accoglienze di dimensioni medio-piccole, che talvolta non sono presidiate in assenza di ospiti, pertanto è necessario prenotare in anticipo. Questa piccola accortezza garantisce ai camminatori di vivere un’esperienza confortevole. La maggior parte delle strutture accoglie i cani al seguito dei camminatori: è però indispensabile avvertire della loro presenza al momento della prenotazione, avendo cura di comunicare con sincerità la loro taglia, e attenersi rigorosamente alle regole della struttura ospitante. Infine per chi volesse provare a cimentarsi in questa avventura è possibile inoltre trovare nelle librerie una guida escursionistica chiamata, appunto «La Via dei Gessi e dei Calanchi a piedi» redatta da Sara Cavina e Sara Zanni (14 euro, 112 pagine).

NIENTE MTB E BICI
La Via dei Gessi e dei Calanchi è un itinerario esclusivamente di tipo escursionistico. Il percorso, infatti, attraversa aree protette dagli equilibri molto delicati e i regolamenti dei parchi interessati vietano il transito in bici offroad su gran parte dei sentieri. Per gli appassionati delle due ruote esiste un percorso ciclabile che unisce Bologna e Brisighella facendo tappa a Dozza, seguendo tracciati percorribili in sicurezza. La descrizione e le tracce gps sono disponibili sul sito www.dozzacalling.it/eBike e gli organizzatori offrono anche la possibilità di tour guidati e personalizzati.
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