Turismo, le strutture del territorio sono piene a metà. Si tende a prenotare sotto data
Dopo un giugno che ha messo in
crisi tanti vacanzieri pronti a par-
tire, con un meteo davvero im-
prevedibile, siamo entrati nei due
mesi estivi più richiesti. Hotel,
relais e bed and breakfast stan-
no lavorando anche se, in alcu-
ne zone, gli effetti dell’alluvione
dello scorso anno si fanno ancora
sentire.
CITTA’ D’ARTE
«A giugno abbiamo lavorato mol-
to, per luglio siamo già piuttosto
pieni, ma le persone prenotano al
massimo con 2 settimane d’anti-
cipo. Per agosto, infatti, abbiamo
ancora disponibilità» Soddisfatto
dell’andamento della stagione,
Gabriele Ghiberti proprietario
del b&b Cento119 in via Cura a
Ravenna. «Gli ospiti italiani spa-
ziano da soggiorni di 2 notti a
periodi più lunghi, gli stranieri
fanno anche 4 notti. Contiamo,
infine, di lavorare con i crocieri-
sti che passano dalla nostra bel-
la città. Per quanto riguarda gli
ospiti stranieri che rappresenta-
no il 15% dei nostri clienti, sono
in calo i cittadini inglesi, stabili
gli ospiti olandesi,belgi, francesi,
tedeschi e in aumento gli ameri-
cani».
Bene anche l’Hotel Astoria di via
Circonvallazione alla Rotonda
dei Goti. «Lavoriamo molto e ne
siamo contenti, ma da qualche
anno è cambiato il trend dei no-
stri clienti: siamo pieni dal lunedì
al venerdì perché ospitiamo lavo-
ratori, mentre nei fine settimana
fatichiamo di più a riempire- ha
spiegato Marianna, la moglie
del titolare. Si sta confermando
il turismo mordi e fuggi e sono
sempre meno le famiglie o le cop-
pie che ospitiamo per più giorni.
Dopo il Covid abbiamo registrato
un buon afflusso di turisti, poi le
cose sono cambiate. Ravenna fe-
stival quest’anno ha richiamato
diverse persone da fuori che han-
no soggiornato da noi, ma resta
l’unico evento catalizzatore. Pri-
ma ce n’erano diversi sportivi che
richiamavano turisti, oggi quasi
nessuno».
Anche a Casa Masoli, storico b&b
con 6 camere in centro a Raven-
na, luogo ideale per chi preferisce
l’atmosfera di una casa privata
con un servizio di qualità regi-
strano prenotazioni sotto data.
«Lavoriamo molto con gli stra-
nieri che, sempre più spesso, or-
ganizzano un tour di una ventina
di giorni in Italia restando in un
posto una o al massimo 2 notti.
I soggiorni lunghi stanno diven-
tando un miraggio e, rispetto allo
stesso periodo del 2023 abbiamo
meno prenotazioni: l’anno scor-
so eravamo già quasi pieni fino
ad ottobre mentre questo 2024
ci fa un po’ dannare. I weekend
sono sempre molto richiesti, ma
si tende a prenotare all’ultimo e
programmare poco».
FAENTINO E BASSAROMAGNA
Dopo un mese di giugno più “sca-
rico” rispetto alla media, weekend
a parte ed un inizio mese ancora
da costruire, da metà di luglio
sono già tante le prenotazioni re-
gistrate al relais Mevigo di Casola
Valsenio. «Abbiamo ancora pochi
soggiorni lunghi, massimo due o
tre giorni mentre i nostri clienti
storici hanno confermato la set-
timana- ha spiegato Maria Grazia
Rubboli che gestisce il relais. La
stagione si è prolungata moltissi-
mo, ma verso fine agosto le preno-
tazioni sono in calo rispetto allo
scorso anno, spero in un’inver-
sione di tendenza nelle prossime
settimane. Confermate le richie-
ste a ridosso di data e soggiorni
brevi per i clienti italiani. Il Palio
a Faenza, il passaggio del Tour
de France ed altri eventi hanno
portato meno turisti rispetto agli
anni scorsi ed abbiamo registrato
un’affluenza sotto media. Bene la
ristorazione, ed avendo fatte scel-
te di personale e di qualità im-
portanti ci aspettiamo un buon
riscontro da parte della clientela»
Lavora parecchio l’agriturismo
Casale Boschi- Rifugio di Pianura
nella campagna di Cotignola rile-
vato tre anni fa da Marco Ballanti
e dal socio Federico Tadè. «Non
possiamo lamentarci- ha com-
mentato scherzoso Ballanti- giu-
gno è andato meglio di quel che ci
aspettassimo visto il clima: il Fe-
stival dei Mondi di Bagnara ci ha
portato tantissimi ospiti, soprat-
tutto dall’Olanda, così come sono
arrivati turisti per eventi sportivi.
In questa zona sono proprio gli
appuntamenti a portar gente, ma
si prenota sempre last minute.
Anche in questi mesi abbiamo
prenotazioni della clientela busi-
ness che generalmente a maggio
finiva di essere nostra ospite: si
tratta di persone che lavorano in
aziende di Bagnacavallo, Russi e
Lugo. Siamo, infine, contenti per
la ristorazione: oltre al nostro
menù tradizionale, fino al 5 set-
tembre, al giovedì sera, abbiamo
organizzato “Piada in the garden”
con un menù degustazione a base
di piadina.
Buoni risultati anche per Patricia
Cordero e Gianclaudio Emiliani
che hanno inaugurato il loro ri-
fugio eco-friendly Cà de Maza-
pedar nel cuore della Romagna,
a San lorenzo di Lugo lo scorso
9 febbraio. «Siamo molto soddi-
sfatti: giugno siamo stati sempre
pieni grazie alla clientela business
durante la settimana e ai turisti
nel weekend, soprattutto stra-
nieri, olandesi, tedeschi, inglesi,
francesi, polacchi. Molti vogliono
approfittare della ciclovia Al.Ba.
Co-percorso benessere che passa
proprio davanti alla nostra strut-
tura per ammirare un bel panora-
ma, altri prenotano qui per spen-
dere un po’ di meno rispetto alle
strutture al mare e raggiungono
la spiaggia in auto. Avendo inau-
gurato da poco non possiamo fare
un confronto con gli anni passati,
ma per luglio ed agosto le preno-
tazioni sono già tante. Ora vedre-
mo cosa inventare per attrarre
turisti anche d’inverno».
LIDI
Si stanno riempiendo anche gli
hotel di Cervia, sempre, però,
con poco anticipo. «Siamo anco-
ra indietro, la stagione è partita a
rilento da giugno e si è conferma-
ta così - ha spiegato Giorgia Ana-
stasi, titolare dell’omonimo ho-
tel-. Procediamo di settimana in
settimana con tanto afflusso nel
weekend ed una situazione forse
un po’ troppo tranquilla dal lune-
dì al giovedì. Pensavamo che con
il caldo le prenotazioni sarebbero
arrivate subito, invece le persone
prenotano sotto data. Ci si spo-
sta per i grandi eventi che credo
vadano spinti nel modo giusto
perché Cervia non è solo mare:
servono alternative da proporre
quando il tempo è brutto perché
l’era della “semplice” vacanza
sotto l’ombrellone e con il pran-
zo in spiaggia è finita. Le persone
vogliono più servizi, le richieste
cambiano e bisogna essere pron-
ti aggiungendo al mare e al buon
cibo anche altre opzioni. Non
possiamo pensare di diventare la
“riviera del weekend”: speriamo
in proposte alternative anche da
parte della nuova giunta».
Piuttosto soddisfatta Paola Gia-
cometti che gestisce con il marito
l’hotel Cervia. «L’estate è partita
bene: il nostro è un hotel storico
ed abbiamo coppie e famiglie che
vengono da tempo e che restano
dalla settimana in su, a differen-
za delle giovani coppie che non
superano le 2 notti di pernotto.
Non mancano le giovani famiglie
con figli piccoli che vengono con
i nonni che pagano loro il sog-
giorno o coppie più anziane che
soggiornano più periodi durante
l’estate. Nonostante il clima paz-
zo di questo giugno siamo andati
bene anche grazie alla convenzio-
ne che abbiamo con le Terme di
Cervia e fortunatamente anche
per luglio e agosto, anche grazie al
passaparola, abbiamo solo qual-
che buco qua e là che cerchiamo
di riempire con il turismo “mordi
e fuggi”». In controtendenza con
le altre strutture l’hotel Cervia
registra prenotazioni anche con
mesi di anticipo, ma da parte dei
clienti storici. (marianna carnoli)