Turismo, gli operatori di Cervia e Ravenna preoccupati: «L'alluvione ha bloccato le prenotazioni»

Marianna Carnoli - Gli stabilimenti balneari sono pronti orami da due mesi, così come gli hotel che hanno finito gli ultimi «ritocchi al look» prima della partenza della stazione 2023. Eppure, dopo un avvio con i migliori auspici, i due drammatici eventi alluvionali di inizio e di metà maggio hanno bloccato, di fatto, i turisti che, complici le immagini rilanciate dalla tv, hanno scelto di disdire prenotazioni già confermate da mesi. Comprensibilmente preoccupati gli operatori che, dopo una buona partenza con il weekend festivo del 2 giugno, hanno dovuto, loro malgrado, tirare i remi in barca per l’esiguo numero di turisti. Ne sa qualcosa Aldo Gregori che gestisce lo storico hotel Athena di Cervia. «Le prenotazioni stanno andando molto a rilento rispetto allo scorso anno: sia per luglio che per agosto non si arriva nemmeno alla metà delle camere che erano già piene nel 2022. E’ tutto piuttosto fermo, anche le telefonate per avere informazioni. A maggio c’è stata l’alluvione che, nonostante non ci abbia colpiti ha fatto preoccupare molti turisti che hanno disdetto. A giugno, invece, complice il clima non proprio estivo, di richieste ne sono arrivate davvero poche. Fino a maggio siamo andati bene, eravamo in linea con i dati «post Covid» poi l’inversione di marcia: anni fa si prenotava con largo anticipo, adesso si preferisce farlo a ridosso di data e, comunque, siamo piuttosto amareggiati». Anche Giovanna Paganelli che gestisce gli hotel Sorriso e Krone di Lido di Savio e Lido di Classe ha registrato una falsa partenza della stagione 2023. «Fino al 17 maggio avevamo un numero di prenotazioni maggiori rispetto a quelle del 2021 ed avevamo aumentato leggermente i prezzi. A giugno eravamo abbastanza pieni poi, complici il meteo poco clemente, ma soprattutto l’alluvione, s’è bloccato tutto. I media nazionali, ma anche locali hanno creato un danno enorme all’intero indotto: difficile per chi viene da fuori capire esattamente a quali zone si riferissero le immagini riportate in tv: mi chiamavano turisti tedeschi chiedendo se fosse necessario il gommone per arrivare alla nostra struttura. Ci sono arrivate tantissime telefonate ed ho cercato di rassicurare la clientela sullo stato delle acque del mare invitandola anche a guardare la nostra webcam, abbiamo aumentato il budget pubblicitario ed abbiamo abbassato i prezzi delle camere. Eppure molti hanno disdetto prenotazioni già effettuate così, per questo mese, abbiamo poche camere piene e per agosto ancora praticamente nulla. Abbiamo pochi italiani mentre gli stranieri ancora latitano. A giugno il clima non è stato ottimo e un po’ di «rilento» poteva starci, ma ora che entriamo nel cuore di luglio non posso immaginare di avere le mie strutture con così pochi clienti: siamo preoccupati». Con un video sulla pagina facebook della sua struttura, Paola Giacometti che gestisce con il marito l’hotel Cervia ha voluto rassicurare la clientela, pochi giorni dopo l’alluvione, spiegando come i problemi seri fossero nell’entroterra e non nella località balneare. Ha mostrato anche la situazione della spiaggia al bagno Romagnolo, convenzionato con il suo hotel, dove diversi clienti prendevano già il sole. Ed in controtendenza con altre strutture, ha l’hotel pieno fino a fine mese. «Abbiamo passato i giorni successivi all’alluvione a rassicurare la clientela che telefonava preoccupata: le immagini in tv parlavano in maniera generica di Cervia senza spiegare quali zone erano state interessate. Con i clienti storici è stato più facile capirsi al volo, con gli altri un po’ meno, ma abbiamo ricevuto una sola disdetta a maggio per una camera prenotata ad agosto e oggi già riempita. In tanti sono venuti a giugno ed hanno prenotato per settembre, per luglio abbiamo ancora qualche disponibilità, ma solo a fine mese e stanno arrivando tante richieste per agosto. Forse siamo stati fortunati rispetto ad altri hotel o magari siamo stati bravi a parlare con la clientela, comunque le prenotazioni sono in linea con l’anno scorso e per periodi anche di più settimane. Mi gratifica che chi non riceve la risposta ad una email di richiesta informazioni, dopo pochi minuti ti chiama perché è interessato al nostro preventivo e alla nostra struttura. Cerchiamo di fare il nostro meglio per fare star bene i nostro ospiti, dalla cura delle camere alla cucina di cui si occupa mio marito. Ed evidentemente l’attenzione paga». APERTI PER FERIE Dopo l’alluvione, la Regione si è rimboccata la maniche e, in sinergia con il Ministero del Turismo, ha dato il via ad una serie di iniziative per raggiungere a tappeto i mercati interni e internazionali con l’obiettivo di invitare tutti i turisti a verificare di persona che le loro vacanze sarebbero state garantite. Fino al 18 giugno, poi, alla campagna “Niente di più vicino!” sulle tv nazionali, si è affiancata quella multimediale con le ferrovie tedesche Deutsche Bahn e austriache ÖBB. Infine la nuova campagna #togetherinEmiliaRomagna pensata per i profili social della promozione turistica regionale, italiani e in lingua inglese e tedesca è stata indirizzata non solo al mercato europeo, ma anche agli Stati Uniti.