Turismo, concessioni balneari in stallo. Parlano Rustignoli e Ceccaroni (presidenti coop spiagge Ravenna e Cervia)

Romagna | 24 Settembre 2023 Cronaca
turismo-concessioni-balneari-in-stallo.-parlano-rustignoli-e-ceccaroni-presidenti-coop-spiagge-ravenna-e-cervia
Marianna Carnoli - Il provvedimento legislativo sulle concessioni demaniali che il Governo deve emanare entro l’anno rappresenterà una svolta importante per il comparto. Soprattutto perché dovrà bilanciare gli interessi tra i concessionari demaniali e il rapporto dell’Italia con l’Unione Europea. Dovrà, poi, distinguere le concessioni per i beni demaniali marittimi da quelli “balneari” e considerare le strutture su cui i concessionari hanno investito e che restano proprietà di questi ultimi: per quella inamovibili, lo Stato dovrà ipotizzare un rimborso derogando all'art. 49 del codice della navigazione. Dopo anni di rimandi serve una legge strutturale che possa dare chiarezza al settore che va rivisto nell'interesse e nei diritti di tutti. «Da 15 anni si parla delle concessioni, i governi cambiano, ma il problema non è stato risolto- ha spiegato Maurizio Rustignoli, presidente coop. spiagge Ravenna, Presidente nazionale di FIBA (Federazione delle imprese balneari Confesercenti) e titolare di due stabilimenti a Punta Marina. La Bolkestein prevede che siano tolte agli attuali gestori e rimesse a gara dai Comuni che dovranno predisporre i bandi grazie ai quali ci si potrà avvalere della mini proroga di un anno stabilita dal governo Draghi. Una proroga che da respiro alle amministrazioni e concede loro di espletare tutte le evidenze pubbliche. Il tavolo tecnico previsto dalla legge Milleproroghe alla presenza dei Ministeri interessati e delle categorie più rappresentative si è già riunito quattro volte e sono stati recepiti i dati relativi alla mappatura dei litorali italiani forniti dal Ministero delle Infrastrutture. Una fase di confronto importante cui dovrebbe far seguito un altro tavolo entro settembre per un dibattito definitivo sui numeri e sulla definizione del cosa sia scarso e cosa non lo sia». La strada della non scarsità della risorsa – ammessa dalla stessa Bolkestein come possibile criterio di esclusione dalle gare pubbliche – resta, infatti, l’unica possibile, dopo che la Corte Ue nei giorni scorsi ha ribadito l’impossibilità di preservare le concessioni rilasciate prima del 2009, anno di recepimento della direttiva in Italia. «I primi dati presentati da Elisa Grande, capo dipartimento della Presidenza del Consiglio e coordinatrice del tavolo sulla riforma delle concessioni balneari, dicono che non c’è scarsità di risorsa ossia poco più del 30% delle spiagge è concessionata e il resto disponibile. Nella legislazione europea, però, non c’è ancora una definizione di cosa significhi scarso e cosa non scarso. Il tavolo ha lavorato e dopo un confronto definitivo sui numeri la relazione passerà alla politica e ai Ministeri di competenza che dovranno decidere cosa fare di ciò che è emerso. Verrà emanata una norma che prevede un percorso di condivisione con la Commissione europea. Ad oggi siamo in una situazione di stallo: stiamo aspettando la relazione della Grande e che il Governo indichi quale strada intende intraprendere. Senza una linea guida dello Stato sulle evidenze pubbliche i Comuni non possono normarle quindi gli attuali concessionari, finchè non verrà nominato un nuovo concessionario hanno pieno titolo a rimanere a gestire la struttura. C’è comunque grande preoccupazione perché a poco meno di tre mesi dalla fine dell’anno il Governo non si è ancora espresso mentre la categoria ha bisogno di risposte. La Presidente del consiglio, in campagna elettorale, ha promesso tantissimo al mondo dei balneari dicendo che è indispensabile una riforma strutturale definitiva. Non pretendiamo ci venga dato tutto, ma almeno una buona parte. I dati emersi fin d’ora stanno creando grandi interessi, ma anche illusioni nella nostra categoria. Il lavoro svolto dai tecnici del Ministero non era mai stato fatto in pr4ecedenza e sebbene si riferisca solo alla spiaggia in metri lineari e metri quadri tolte le aree militari, idroelettriche e porti e manchi tutto il comparto fluviale, di certo servirà ogni volta che si parlerà di demanio». Perplessità è stata espressa anche da Fabio Ceccaroni, presidente coop.va spiagge di Cervia. «Siamo in un momento di grande difficoltà perché nulla è dato a sapere: mancano le linee guida che dovranno essere demandate ai Comuni per le evidenze pubbliche. La preoccupazione è tanta perché non sappiamo come muoverci teniamo solo buona la norma del governo Draghi che posticipava tutto a fine 2024. L’Italia è un paese con il 90% di coste ed un numero esiguo di concessioni, evidente come non vi sia scarsità, dato che volge a favore degli stabilimenti. Ma non siamo noi a decidere dunque non possiamo che attendere le decisioni del Governo».
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-romagna-turismo-concessioni-balneari-in-stallo.-parlano-rustignoli-e-ceccaroni-presidenti-coop-spiagge-ravenna-e-cervia-n40658 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione