Turismo 2024, la stagione sarà legata anche all'evoluzione dello scenario internazionale
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La stagione balneare inaugura ufficialmente il 25 maggio, ma, complici temperature decisamente al di sopra della media, gli ultimi due weekend hanno fatto registrare il pienone nelle spiagge romagnole. «Siamo in una condizione anomala sia per quanto riguarda il meteo sia per le presenze- ha spiegato il presidente della cooperativa bagnini Cervia, Fabio Ceccaroni-: le aspettative riposte nel weekend di Pasqua sono state rispettate, nonostante il clima non eccezionale, mentre nei due fine settimane successivi s’è mossa davvero tanta gente, alcuni facevano anche il bagno. La ristorazione è andata bene: gli avventori delle ultime due domeniche sono stati davvero tanti per aprile e questo fa ben sperare per la stagione 2024 dove, come da diversi anni, sarà il meteo a dettar legge e stabilirà se avremo un’estate più o meno affollata. Giugno sarà un po’ sofferente, al di là del clima perché le scuole non sono ancora chiuse quindi le famiglie si muovono solo domenica, mentre le presenze di luglio ed agosto saranno legate al clima. Anche quest’anno, poi, si ripresenta il “problema” della situazione internazionale molto delicata: alla guerra in Ucraina si è aggiunta quella in Medio Oriente che ovviamente destabilizza e preoccupa le persone che potrebbero avere poca voglia di muoversi. Magari, però, come successe nel post Covid, tanti non rinunceranno alle vacanze, ma le faranno entro i confini nazionali».
Soddisfatto dei primi weekend in spiaggia anche Maurizio Rustignoli, presidente della Cooperativa bagnini Ravenna. «Per Pasqua abbiamo registrato più presenze del previsto, soprattutto nella ristorazione: da tempo, infatti, molti decidono di prenotare il pranzo festivo con amici o parenti al mare. Nonostante il clima incerto, tutti i 9 lidi hanno registrato molte persone. I weekend successivi, invece, caratterizzati da un clima decisamente anomalo per la stagione hanno visto anche molti modenesi e bolognesi raggiungere le nostre spiagge per la prima tintarella. E ovviamente anche la ristorazione è andata bene». E mentre si sta ultimando la distesa delle dune artificiali sulle spiagge, si ragiona già sui prossimi mesi con ottimismo. «Chi affitta seconde case ha già diverse prenotazioni e anche gli hotel sono soddisfatti. Pensiamo che la stagione 2024 si sia aperta bene e potrebbe proseguire così anche se il condizionale è d’obbligo sia per un po’ di scaramanzia che per la cornice internazionale piuttosto incerta. Il turismo ha bisogno di tranquillità e stabilità e le due guerre in corso potrebbero incidere sulla scelta di muoversi delle persone». (m.c)