Torna «Cristalli», nuovo formato, più agile, con informazioni sulla Vena del Gesso

Sandro Bassi - Ritorna, con una nuova veste editoriale e grafica, «Cristalli», la testata dell’Ente Parchi e Biodiversità Romagna, quindi principalmente notiziario della Vena del Gesso romagnola. Nata dieci anni fa con aspetto e contenuti da rivista patinata per opera dell’allora direttore del Parco, Massimiliano Costa, e del curatore del Carnè Ivano Fabbri, la rivista da un anno circa era divenuta solo digitale, letta e seguita, certo, ma non con la diffusione capillare che può avere un supporto cartaceo. E cartacea è ritornata, ora, con la direzione di Nevio Agostini, un formato più agile, non spillato, da quotidiano, e una panoramica su tutte le novità del più importante Parco regionale romagnolo.
In questo numero, di sedici pagine, le notizie di didattica (per scuole, gruppi e chiunque abbia bisogno di guide), un resoconto sugli uccelli nidificanti al Carnè (sì perché fra le tante altre cose, da 12 anni qui si fanno anche i monitoraggi ornitologici tramite inanellamenti), poi la situazione del Life (progetto europeo) su recupero e miglioramento dei boschi di quercia (anche con un occhio ad un altro progetto Life, quello sull’Eremita, coleottero raro e legato ai vecchi alberi con legno morto), poi la situazione della candidatura Unesco con l’intervista a Stefano Lugli, geologo che ha seguito varie iniziative in merito. Due articoli sono poi dedicati al Geoparco del Monticino (con il recente restauro dei sette animali preistorici in resina, sempre molto visitati) e sul nuovissimo Museo Geologico di Tossignano. In qualche modo analoga anche la riapertura della Grotta del Re Tiberio con l’annesso Centro Visita su Carsismo e Speleologia nella ex Casa Cantoniera di Borgo Rivola. Infine, il Giardino delle Erbe di Casola, i tre sentieri interni (degli Abissi e dei Cristalli e dell’Olio, rispettivamente al Carnè, a Monte Mauro e sui gessi di Brisighella) e le due grandi traversate («Via del Gesso» da Imola a Faenza e «Via del Gesso e dei Calanchi» da Bologna a Faenza, sempre passando per Tossignano e Carnè e infine per i calanchi), le ricerche archeologiche al Castello di Rontana, la manutenzione dei sentieri da parte del Cai e 10 anni di «Recondite Armonie», cioè di concerti serali estivi in quello spettacolare sito che è l’ex cava sotterranea Marana.
La rivista non ha alcun costo per il contribuente grazie al contributo di una fondazione bancaria, è in distribuzione gratuita nei vari Centri Visita (ad esempio Carnè, Palazzo Baronale di Tossignano, Iat di Brisighella, ecc.), oppure è sempre leggibile su www.parchiromagna.it.