Teatro, da Faenza a Ravena in scena Lella Costa, Elena Bucci, Natalino Balasso e Vincenzo Salemme

Federico Savini
È una settimana di riletture, revisioni e magari anche ribaltamenti dei classici del teatro colto e di quello popolare quella che si apre per diversi teatri della nostra provincia. Da Shakespeare a Collodi, da Eduardo a Ibsen, letteratura e teatro si mescolano e si confrontano, fondendo insieme le domande di ieri e le sensibilità di oggi.

CONSELICE
Arriverà Lella Costa, martedì 26 marzo alle 21 al centro civico Pellegrino di Conselice. Per l’occasione, la notissima attrice sarà accompagnata dalle note di Paolo Fresu in Pinocchio confidential, riflessione aggiornata sulla fiaba italiana più famosa, scomposta e ricomposta per dare risalto ai temi profondi che la rendono universale, offrendoci chiavi di lettura del nostro quotidiano. A partire da quelle bugie che oggi si chiamano fake news fino a tutte le sfumature della menzogna.

RUSSI
Abiteranno La casa dei Rosmer Elena Bucci e Marco Sgrosso, martedì 26 marzo per il ritorno al Comunale di Russi delle Belle Bandiere. Il classico di Ibsen è perfetto per addentrarsi nei meandri del tradizionalismo e del suo difficile rapporto con la modernità Sempre attualissimo, il testo di Ibsen racconta di politica intessuta di intrighi, prepotenze e menzogne perpetrate sia in nome della conservazione che del cambiamento, rapporti di convenienza travestiti da felicità che si nutrono di ambizione, e anche di crimini.

FAENZA
Punta al cuore del teatro napoletano Vincenzo Salemme, che porterà in scena al Masini di Faenza da martedì 26 a giovedì 28 marzo niente meno che Natale in casa Cupiello. Salemme è riuscito a lavorare con Eduardo, negli ultimissimi anni di palcoscenico, collaborando poi a lungo con Luca De Filippo. E così dopo vari decenni gli è venuta voglia di tornare «a casa», portando in scena questo capolavoro del teatro napoletano «on semplicità e amore - dice lo stesso Salemme -. Amore per le mie origini, amore per Eduardo, per Luca, per quei Natali passati davanti alla televisione per scaldarci il cuore tra una manciata di struffoli e una giocata a tombola».
Ma la settimana del Masini parte già venerdì 22 con R+G, rilettura dello shakespeariano Romeo e Giulietta portata in scena da Caterina Benevoli e Duccio Zanone in una produzione del Teatro Stabile del Veneto. I due protagonisti raccontano la condizione di disagio dei giovani e il vivere ogni sensazione in modo estremo. Lo spettacolo ha la forma di un concerto di parole e musica elettronica, per trasmettere l’energia e la vitalità che caratterizzano l’adolescenza.

RAVENNA
La settimana teatrale ravennate parte sabato 23 al Rasi, dove approderà la Compagnia della Fortezza, fondata da Armando Punzo e composta da detenuti-attori del carcere di Volterra. Sulle note di Andrea Salvatori, con
Il figlio della tempesta sul palco prenderanno vita mondi sonori e visivi dal segno fortemente immaginifico.
Martedì 26 e martedì 27, invece, all’Alighieri Natalino Balasso porterà in scena una serie di estratti da opere di Angelo Beolco, attore e commediografo padovano noto con il suo alter ego Ruzante, col quale ha dato vita al personaggio del contadino padovano ruspante, famelico e poltrone L’universo rinascimentale a cui si ispirano le sue opere è insolito, popolato da villani rudi e segnato da un‘esaltazione semiseria dell’energia grezza degli istinti. Una comicità vitale, ma allo stesso tempo amara, pervasa da un dirompente realismo espressivo.

COTIGNOLA
Si recupera poi al teatro Binario, venerdì 22, Il settimo giorno lui si riposò, io no, spettacolo nato dagli scritti umoristici della blogger Enrica Tesio con il contrappunto delle musiche dal vivo di Andrea Mirò e un repertorio che passerà da Rino Gaetano a Giorgio Gaber, da Niccolò Fabi a Lucio Dalla.